V Commissione: audizioni su UniVdA e "IN.VA." Spa

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Nel suo percorso di acquisizione di informazioni sull’attività di enti e società partecipate dal Comune, la quinta Commissione consiliare “Controllo e garanzia” ha proceduto oggi all'audizione dei rappresentanti dell’Amministrazione cittadina in seno all’Università della Valle d’Aosta, nonché del management di “IN.VA.” SpA.

La prima audizione ha quindi visto il sindaco Bruno Giordano, componente del Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo, fornire ai Commissari una sintesi sull’attività dell’Università, soffermandosi anche sui servizi agli studenti (con, in evidenza, alcuni processi di innovazione tecnologica, quali la completa gestione online delle procedure di iscrizione e di assegnazione/registrazione dei voti) e sugli appuntamenti di promozione socio-culturale promossi  dall’UniVdA.

L’“excursus” è stato completato dall’assessore Andrea Edoardo Paron, che – in qualità di rappresentante del Comune nel Comitato paritetico dell’Università – si è soffermato sulla convenzione che lega l’Amministrazione all’Ateneo, per il sostegno ad attività di ricerca.

Il momento è di transizione, giacché si è chiusa a fine febbraio la vecchia convenzione in essere e, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, è stata approvata la nuova. L’intesa terminata da poco ha dato luce a tre ricerche (due ultimate e una, sostanzialmente, in via di conclusione), nei campi della storia, delle relazioni internazionali e della geografia. La nuova convenzione prevede approfondimenti in aree giudicate più moderne e consone alle sfide che l’Amministrazione si trova oggi ad intraprendere, considerata anche la sempre maggior necessità di compenetrazione tra Comune ed Università.

Per quanto riguarda la seconda audizione, ai Commissari hanno riferito il presidente di "IN.VA.", Piercarlo Rusci, il direttore generale, Enrico Zanella, e il rappresentante del Comune in seno al Consiglio d’Amministrazione della SpA, Stefano Franco.

Dalle informazioni fornite dai tre dirigenti sono emersi anche alcuni dati di bilancio della società. A fronte di una previsione 2013 di una perdita di 2,4 milioni di Euro, “IN.VA.” ha chiuso quell’esercizio con un passivo di 500mila Euro. Per l’anno in corso, la previsione è di un disavanzo di 1,1 milioni di Euro, che dovrebbero attestarsi, per quanto riguarda il risultato reale, sui 6/700mila Euro.

Quali sono le ragioni di tale passività? Il numero delle commesse è rimasto sostanzialmente in linea con il passato, ma a diminuire è stata la capacità di spesa degli Enti soci (che, per Statuto di "IN.VA.", appartengono tutti al comparto pubblico). A fronte di tale situazione, la società ha intrapreso un percorso di ottimizzazione, investendo molto nel settore commerciale e orientandosi alla ricerca di commesse anche nei confronti delle altre società partecipate.

Durante l’audizione, i rappresentanti di "IN.VA." hanno anche sottolineato sia l’importanza del capitale umano aziendale (220 dipendenti, con età media di 41 anni e una percentuale di laureati pari al 39%), sia la strategicità di alcuni progetti attuati nell’alveo societario (vedi il progetto della Centrale unica di committenza, o l’azione condotta dal Comune di Aosta quale capofila per il riuso del “portale della trasparenza” a favore di tutti gli enti locali). Non solo: anche il fatto che "IN.VA." sia stata individuata tra gli attori della riforma degli Enti locali, essendo presente nel testo di legge regionale recentemente approvato, sta a dimostrare la risorsa che essa incarna sullo scenario regionale.

La Commissione ha quindi concluso i suoi lavori, stabilendo che una prossima riunione, con ulteriori audizioni, si terrà nella seconda metà di gennaio.

15 dicembre 2014 - 17:47
CD
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