Precisazione dell’Amministrazione comunale in merito ad alcune notizie pubblicate oggi dagli organi di informazione

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In merito al titolo di un articolo pubblicato oggi dalle pagine locali del quotidiano “La Stampa”, riportato con grande enfasi sulle locandine pubblicitarie affisse dalle rivendite di giornali e citato anche nella rassegna stampa del servizio pubblico, relativo ai lavori in sede referente della Commissione “Politiche del territorio e opere pubbliche”, tenutisi nel pomeriggio di martedì 21 maggio, aventi per oggetto l’esame di una proposta di deliberazione del Consiglio per l’adozione di una “variante non sostanziale al Prg relativa alla sottozona db01 e altre variazioni puntuali”, l’Assessore con delega alla Pianificazione territoriale, a nome dell’Amministrazione comunale, precisa quanto segue:

«Questa mattina abbiamo letto con stupore che “Aosta trasferisce la sua movida alla torre piezometrica” e di “Feste, balli e concerti? Alla torre piezometrica” il tutto riguardante il dibattito nella Commissione dove i termini “feste”, “balli”, “vita notturna” e “movida” non sono mai stati pronunciati.

La proposta di deliberazione verte, infatti, su una modifica al piano regolatore che consentirà l’edificazione, accanto alla torre, di un nuovo edificio che servirà ad ampliare gli spazi attualmente utilizzati dal Ccs Cogne per sue attività (corsi, laboratori, mostre, balli, ecc.), essendo gli spazi della torre piezometrica di molto inferiori a quelli della precedente sede di corso Battaglione Aosta.

Quindi il tema della seduta consiliare non era il pur importante tema della vita notturna del capoluogo né l’Amministrazione comunale, attraverso il provvedimento all’esame dell’organo consiliare, ha inteso o intende esprimersi favorevolmente o meno in merito alla volontà di delocalizzare l’attività dei pubblici esercizi cittadini. E questo a prescindere da ogni giudizio politico di merito sulla questione che, è bene ribadirlo per sgombrare il campo da ogni possibilità di equivoco, non era argomento di discussione.

Quanto, poi, scritto, questa volta all’interno dell’articolo, che, “se l’iter andrà a buon fine”, verrà posizionata “una tensostruttura permanente a ridosso della torre” è un’affermazione dell’articolista che non trova riscontro in quanto discusso in Commissione.

Infatti, ciò che è riportato nella relazione allegata alla proposta di delibera, gli unici documenti ufficiali, è che la variante al Prg permetterà l’edificazione di una nuova costruzione di un unico piano fuori terra con superficie coperta di massimo 300 metri quadri e di altezza massima di quattro metri rispetto al piano di campagna, il cui progetto dovrà essere sottoposto a parere vincolante della Soprintendenza per i beni e le attività culturali così come la tipologia edilizio-architettonica, i materiali di finitura, l’articolazione volumetrica e gli ingombri».

22 maggio 2024 - 12:32
FM
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