Notizie dalla Giunta - 9 giugno 2020

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Nella seduta odierna la Giunta ha approvato gli indirizzi e il progetto di dettaglio relativi all’organizzazione dei centri ludico-sportivi per l’estate 2020, secondo quanto previsto dal documento programmatico “#AostaRiparte”.

Il servizio è rivolto ai/alle minori dai 3 ai 12 anni, anche disabili, ed è stato predisposto dall’Ati cui era stata affidata la gestione integrata di servizi nelle strutture scolastiche comunali e servizi per minori: Refezione – Pulizia – Servizi accessori – Servizi ludico ricreativi per minori – Mobilità scolastica, composta da Vivenda Spa (mandataria), La Cascina Global Service Srl, Leone Rosso società cooperativa sociale e VITA. Spa (mandanti).

Il documento è stato predisposto in conformità alle “Linee Guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella Fase 2 dell’emergenza COVID-9” del Dipartimento Ministeriale per le politiche alla famiglia, costituenti l’allegato n. 8 del DPCM 17 maggio 2020.

A partire da questa proposta, l’Amministrazione comunale, analogamente ai servizi per minori espletati nell’ambito del progetto integrato “COVivre!”, ha inteso sostenere le famiglie residenti nel Comune di Aosta, chiamate a riprendere le proprie attività di lavoro, applicando, da un lato, tariffe calmierate e, dall’altro, provvedendo a selezionare la domanda, tenendo conto anche delle effettive esigenze delle famiglie stesse, in quanto legate al tema della conciliazione tra lavoro e cura dei/delle figli/e, ma anche della necessità, per quando riguarda la presenza di disabilità in famiglia, di ricevere supporto.

Le tariffe proposte dall’Ati sono state, quindi, rimodulate, e le differenze tra i due piani tariffari verranno rimborsate dall’Amministrazione direttamente al soggetto organizzatore dei centri ludico-sportivi.
Così, per i/le residenti nel Comune di Aosta, la tariffa settimanale per il centro diurno scende a 75 euro, mentre il costo del centro mattutino passa a 30 euro.
Sono previsti sconti in caso di frequenza per 8 settimane (sconto 30%); 5-7 settimane (20%); 2-4 settimane (14%); per il/la secondo/a minore iscritto/a oltre al/la primo/a (8%) per tre o più minori iscritti/e (12%) per utenti affidati/e a Comunità (30%).

Inoltre, in accordo con quanto previsto dalle linee Guida ministeriali, per la fascia di età 3-5 anni, il centro estivo verrà attivato con un minino di cinque utenti/settimana e con successivi gruppi di cinque utenti oltre a un/a disabile per gruppo per un massimo di 15 partecipanti oltre a tre disabili. Per la fascia di età 6-12 anni, il centro estivo sarà attivato con un minino di sette utenti/settimana e con successivi gruppi di sette utenti oltre a un/a disabile per gruppo per un massimo di 21 partecipanti oltre a tre disabili.

Quanto alle iscrizioni, oltre al pre-requisito della residenza nel Comune di Aosta, sarà data priorità a chi: ha entrambi i genitori che lavorano (10 punti); ha già partecipato ai centri estivi del Comune di Aosta negli anni precedenti e di aver ottenuto contributo ISEE (8 punti); ha già partecipato ai centri estivi del Comune di Aosta negli anni precedenti (6 punti); ha fratelli/sorelle iscritti/e appartenenti alle prime due categorie (4 punti), sono utenti affidati a Comunità (4 punti).

Le sedi dei Centri estivi designate: Scuole Primarie Ramires e Pezzoli; Scuole Infanzia Allende e Antica vetreria.

La Giunta ha anche deliberato di porre a carico dell’Amministrazione, anche gli ulteriori costi relativi all’incremento del numero di personale, a sanificazione, pulizie, triage, DPI e quanto previsto dalla “normativa Covid” vigente e non ipotizzabile all'atto della stesura del contratto con l'Ati.

La spesa massima preventivata dall’Amministrazione comunale per gli accresciuti oneri relativi all’adeguamento del piano tariffario e ai maggiori “costi Covid”, nell’ipotesi di massima partecipazione a saturazione delle quattro tipologie di centri ludico-sportivi previsti (3-5 anni diurno, 3-5 anni mattutino, 6-12 anni diurno e 6-12 anni mattutino), è pari a 167 mila euro.

Commenta l’assessora all’Istruzione, Jeannette Migliorin: «Abbiamo fatto uno sforzo notevole sia in termini finanziari, sia organizzativi per offrire una prospettiva stimolante ai/alle nostri/e piccoli/e cittadini/e e alle loro famiglie in una fase di estrema delicatezza per la comunità quale l’uscita progressiva dal lockdown. Infatti, se da un lato è necessario ponderare ogni riapertura con estrema cautela, per consolidare i risultati raggiunti in termini di riduzione della diffusione del contagio, dall’altra, è altrettanto importante, non dimenticare che, come dicono gli africani, “Per crescere un/a bambino/a ci vuole un villaggio”, e questa dimensione comunitaria in questi mesi è mancata improvvisamente alle famiglie. Rilanciare l’azione amministrativa dando respiro alle imprese economiche è importante tanto quanto garantire alle famiglie la possibilità di conciliare l’attività lavorativa con la gestione e educazione dei/le propri/e figli/e, tornando a muoversi in una dimensione comunitaria. L’attenzione di questa offerta è rivolta inoltre a fornire l’opportunità per le nuove generazioni che vorranno e potranno farne esperienza, di vedere rispettati i fondamentali diritti sanciti dalla “Convenzione internazionale sui diritti dell’Infanzia”: il diritto alla libera espressione (art 13), il diritto alla partecipazione sociale (art 15) e il diritto al gioco (art 31)».

09 giugno 2020 - 15:57
FM
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