Notizie dalla Giunta - 20 giugno 2019

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Tra i provvedimenti adottati oggi dalla Giunta si segnalano le deliberazioni relative:

 - all’approvazione del “Piano della Performance 2019 – 2021”, documento programmatico a valenza triennale, elaborato in coerenza con i contenuti del “Piano Esecutivo di Gestione 2019-2021”, approvato con deliberazione della Giunta comunale 26/2019.
Il Piano è il documento che, in ottemperanza a quanto previsto dalla l. r. 22/2010 sull’organizzazione della Regione e degli Enti del Comparto unico della Valle d’Aosta, serve a valutare la performance organizzativa e individuale della macchina amministrativa comunale attraverso un sistema integrato concordato con le organizzazioni sindacali che stabilisce anche le modalità di raccordo con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio.
Con il medesimo atto l’Esecutivo comunale ha anche provveduto ad approvare l’assegnazione degli obiettivi di performance ai singoli dirigenti; 

 - alla decisione di indire un’istruttoria pubblica per individuare un soggetto del terzo settore disponibile alla co-progettazione e alla gestione in partnership di interventi innovativi e sperimentali nel settore dei Servizi comunali alla prima Infanzia per un anno, eventualmente rinnovabile per ulteriori 365 giorni, a partire dal prossimo 1° settembre.
Attraverso la deliberazione la Giunta intende, da un lato, avvicinare la soglia approvata dal Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000 che prevede che debbano essere garantiti posti tempo pieno equivalenti nei servizi alla prima infanzia per almeno il 33% dei bambini (parametro non sufficientemente garantito mediante i soli posti di asilo nido presenti attualmente sul territorio comunale) e, dall’altro, di distribuire in modo omogeneo l’offerta complessiva su tutto il territorio cittadino, con particolare riguardo all’area Ovest (quartiere Dora) e l’area Est (quartiere Cogne) della città, attualmente in sofferenza.In tal senso la formula della co-progettazione, già sperimentata con successo nei servizi alle persone anziane, è stata individuata come quella più idonea per dare continuità all’offerta dei servizi rivolti alla prima infanzia a supporto di quelli istituzionali identificati negli asili nido comunali, attualmente gestiti mediante contratto di appalto e nel contempo per sperimentare nuovi ambiti di intervento in grado di soddisfare alcune tipologie di bisogni emergenti da parte delle famiglie.

Tra gli ambiti progettuali che l’Amministrazione intende sviluppare in partnership con i soggetti del terzo settore vi sono: azioni destinate a situazioni di esclusione che sempre più frequentemente all’interno dei servizi educativi si manifestano con comportamenti di malessere e di disagio nel gruppo; azioni a sostegno di nuclei familiari fragili attraverso l’attivazione o il rafforzamento di offerte complementari o integrative ai servizi esistenti e di sostegno alla maternità, alla genitorialità e alla conciliazione tempi di vita/di lavoro; progetti aventi come obiettivo specifico l'inclusione multietnica dei bambini nei servizi educativi per la prima infanzia; progetti di mediazione interculturale destinati al contrasto dell’esclusione dei bambini e delle famiglie straniere; azioni destinate a promuovere l’incontro e lo scambio intergenerazionale; azioni volte a creare integrazione e sinergie tra i servizi educativi rivolti alla prima infanzia; azioni caratterizzate da una gestione flessibile, che sia in grado di intercettare i molteplici e mutevoli bisogni delle famiglie; azioni volte ad integrare territorialmente i servizi alla prima infanzia nelle zone cittadine attualmente in sofferenza e , infine, progettualità a sostegno del benessere organizzativo e del personale che prevedano percorsi di formazione e supervisione specificamente mirati alla prevenzione della sindrome del burnout.

Il costo complessivo stimato per la co-progettazione, l’organizzazione e la gestione degli interventi è di circa 455 mila euro (IVA inclusa) per il 95% finanziate dall’Amministrazione e per il 5% messe a disposizione dal soggetto del terzo settore individuato che dovrà anche reperire eventuali immobili e/o beni strumentali e il personale per l’espletamento dei servizi proposti.

Commenta l’assessore alle Politiche sociali, Luca Girasole: «Si tratta di un atto che destina risorse significative a un approccio innovativo dei servizi all’Infanzia che vede l’Amministrazione comunale coinvolgere in maniera sinergica il terzo settore in quanto ambito portatore di esperienze e di professionalità specifiche. In particolare, l’approccio della co-progettazione interesserà servizi non espletati dagli asili-nido comunali, con l’obiettivo di intercettare e di fornire una risposta alle nuove esigenze manifestate dalle famiglie, soprattutto per quanto concerne l’estrema flessibilità oraria, e di coprire l’intero territorio comunale. Inoltre, rispetto all’approccio tradizionale dell’appalto “chiuso” in cui l’Ente specifica nel dettaglio quali sono i contenuti dei servizi da erogare, il tavolo della co-progettazione presenta il vantaggio di essere sempre aperto, e di conseguenza suscettibile all’integrazione di nuove idee e progettualità».

20 giugno 2019 - 13:06
FM
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