Approvato il Bilancio di previsione 2016 -2018

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Il Bilancio previsionale 2016 – 2018 è stato approvato nel corso del Consiglio comunale tematico del 30 marzo 2016 con 19 voti favorevoli (Uv, PD-PSI, Stella Alpina). I Consiglieri di minoranza (AltraVdA, M5S, Alpe e Lega Nord) sono usciti dall’aula al momento del voto manifestando la propria contrarietà al documento contabile su tutta la linea e in segno di protesta per la bocciatura delle due mozioni che erano state presentate nonché della pregiudiziale presentata rispetto ad una ipotizzata mancanza dei termini per la convocazione del Consiglio stesso. Ipotesi ritenuta non corretta dal Presidente del Consiglio comunale che ha ripercorso le tempistiche per la convocazione ribadendo la correttezza della stessa.

Il Bilancio previsionale indica le spese che l’attuale Amministrazione comunale vuole porre in essere rispetto alle entrate di cui dispone. Come evidenziato dal Sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, e dall’Assessore al Bilancio, Carlo Marzi,  è stato costruito un bilancio senza alchimie, frutto di mesi di lavoro, concreto, trasperente e che ha guardato ai cittadini prima di tutto in un momento in cui si è dovuto far fronte ad entrate in flessione, la scelta è stata di conseguenza di intervenire per l’85% sulla macchina amministrativa, in modo drastico, e per il 15% sul alcune entrate extra-tributarie, le tariffe.

Le entrate del Comune sono di doppia natura: tributaria e provenienti da trasferimenti regionali. Questi ultimi hanno subito una flessione e nel corso degli ultimi anni, inoltre il bilancio previsionale ha dovuto intervenire negli ultimi anni sia su chiave tributaria (recependo tasse nuove e adeguandole) e il Comune di Aosta ha fatto la scelta, a partire dall’addizionale Irpef (applicazione allo 0,3), di non alzarle se non con estrema attenzione con aliquote tra le più basse d’Italia.

Il bilancio triennale di previsione 2016-2018  presenta per la prima volta una versione nuova di bilancio previsionale, ovvero il bilancio armonizzato.

Per armonizzazione dei bilanci si intende un processo di riforma della contabilità pubblica, il cui obiettivo è la realizzazione, per tutte le Amministrazioni pubbliche italiane, di un sistema contabile omogeneo, necessario ai fini del coordinamento della finanza pubblica, del consolidamento dei conti pubblici, per rispondere con maggiore efficienza alle verifiche disposte in ambito europeo.

Per gli enti locali e quindi per il Comune di Aosta si è reso necessario un grosso lavoro di adeguamento contabile ai nuovi principi. Il principio cardine di questa riforma è la competenza finanziaria, ovvero regole precise per l’imputazione degli accertamenti e degli impegni contabili ad un determinato esercizio finanziario.

Il bilancio previsionale presentato pareggia sulla cifra di 66 milioni di euro. E’ composto da due parti: la parte di entrate e la parte di spesa. Le entrate sono divise in titoli, i più rilevanti sono: entrate tributarie, entrate di trasferimenti e entrate extra-tributarie.

Il primo titolo quadra a 20.859.000 euro, queste entrate sono in calo di circa 1.450.000 a causa dello sgravio sulla Tasi. Per la prima volta negli ultimi 5 anni si osserva una tendenza verso il basso dell’imposizione tributaria, con addirittura un’addizionale IRPEF al minimo, nonché IMU.

La voce delle entrate da trasferimenti ha subito notevoli cambiamenti rispetto agli anni precedenti. Il trasferimento attuale per il Comune di Aosta è stato di 13.664.000 euro dalla Regione.

Si è intervenuti in parte minima invece sulle entrate extra-tributarie. All’interno di queste entrate si inserisce l’importante contributo dato quest’anno dall’azienda partecipata al 100% dal Comune di Aosta, APS, entrata che si aggira attorno ai 700 mila euro oltre alla ritariffazione della Cosap.

Per quel che riguarda il lato della spesa, cambiano completamente l’impostazione e la logica. Le spese vengono espresse in missioni derivate dalle 5 linee strategiche del Documento Unico di programmazione.

La spesa è ripartita per circa il 33% al costo della macchina e agli oneri di riferimento.

Circa 8 milioni di euro escono per il differenziale ICI/IMU  al quale si aggiungono i fondi di garanzia. All’interno di questa voce di spesa troviamo l’iva da split payment (circa 1 milione di euro), le spese inerenti gli stipendi, le utenze, le assicurazioni e il costo del Consiglio stesso. Costo della macchina sul quale si è intervenuti in modo importante e determinante.

Le altre voci di spesa, espressione del programma politico, sono le seguenti:

circa 12milioni di euro per la tutela dei più deboli e i servizi alla persona, seconda voce di spesa del bilancio del Comune di Aosta.

10,3 mln di euro per la tutela dell’Ambiente e verde.

Nella misura di 5 mln di euro troviamo l’istruzione e la cultura.

3,6 milioni di euro sono destinati ai trasporti, alla mobilità e all’illuminazione pubblica.

3,5 milioni di euro di mutui, il che significa far fronte agli impegni del passato, visto che non ci si sta indebitando attualmente, problema che si è da sempre subito con il Patto di Stabilità.

2,6 milioni di euro per l’ordine pubblico e la sicurezza.

2,5 mln di euro per l’urbanistica e la protezione civile.

Per la spesa in conto capitale si sono inseriti 2.172.000 euro.

In momenti di forti ristrettezze economiche il bilancio del Comune di Aosta mette in prima linea la persona e i servizi correlati ad essa e che cerca di attuare il programma politico nel modo più concreto assoluto, avendo a che fare per la prima volta con uno strumento totalmente nuovo, quale il bilancio armonizzato.

 

 

31 marzo 2016 - 11:17
MV
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