Riunito l’Osservatorio comunale per la legalità

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Dopo la fine della fase emergenziale dell’epidemia da Covid-19, ieri è tornato a riunirsi in videoconferenza l’Osservatorio comunale permanente per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata, istituito con la deliberazione del Consiglio comunale n. 105 del 21 novembre 2018.

L’Osservatorio, presieduto dalla presidente dell’Assemblea comunale, è formato da un rappresentante della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, dal Comandante della Polizia Locale, dal Segretario generale del Comune e Responsabile anticorruzione e trasparenza, da un rappresentante ciascuno per l’Azienda Usl della Valle d’Aosta, l’associazione “Libera” le organizzazioni sindacali Cisl, Savt e Cgil, nonché da un rappresentante della Giunta e da tre consiglieri, due per la maggioranza e uno di minoranza.

L’oggetto della riunione era l’analisi delle problematiche legate al tema del “rischio usura” per le famiglie e le imprese in difficoltà a causa della crisi economica causata dalla pandemia, e all’attenzione che le istituzioni preposte devono impiegare per monitorare le attività criminose delle mafie legate a tale pratica.

La convocazione era stata prevista da un Ordine del giorno approvato all’unanimità dall’Assemblea comunale lo scorso 27 maggio. La parte impegnativa del documento, infatti, prevedeva di riunire l’Osservatorio della legalità, “nel più breve tempo possibile, per concordare le strategie più opportune da mettere in atto e trasmetterle al prefetto per contrastare l’espansione del fenomeno usura”.

«La seduta dell’Osservatorio – commenta la presidente del Consiglio, Sara Favre – è stata l’occasione per fare il punto sull’attualità del pericolo che nel sistema economico locale famiglie e imprese valdostane cadano vittime di attività usuraie da parte della criminalità organizzata. Da questo punto di vista, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine all'interno dell’organismo hanno sottolineato la necessità di mantenere alta la soglia di attenzione, puntando sull’aspetto preventivo, e hanno dichiarato che al momento non ci sono state notizie di reato che riguardano tali pratiche sul nostro territorio. Dalla discussione svolta è emersa quindi la necessità di sollecitare la Regione e le Istituzioni in generale affinché continuino a svolgere un ruolo di sostegno attivo alle famiglie e alle imprese, e che ciò venga fatto in maniera semplice e facilmente accessibile, a cominciare dall’annunciato terzo pacchetto di aiuti anti-crisi attualmente all’esame delle Commissioni consiliari in attesa del voto in Consiglio Valle, in particolare facilitando quanto più possibile l’accesso alle misure e al credito, semplificando le procedure, e investendo risorse in una comunicazione, riguardante il pacchetto di aiuti, che sia tanto chiara quanto esaustiva».

16 giugno 2020 - 17:58
FM
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