Aosta, sempre più sostenibile in campo mobilità

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Sono 79 i mezzi aziendali a zero emissioni operativi sul territorio di Aosta: dopo i 23 veicoli di Quendoz Srl, utilizzati per i servizi di igiene urbana ad Aosta, ora si aggiungono i 56 mezzi elettrici da lavoro per il trasporto delle persone e delle merci all’interno della Cogne Acciai speciali, che ha cambiato il parco mezzi circolante. Grazie all’attenzione e sensibilità al tema della mobilità sostenibile da parte del Comune, della Regione e della CAS, Aosta diventa sempre più green.

La Cogne Acciai speciale ha presentato il nuovo parco veicoli a zero emissioni, che hanno preso il posto degli obsoleti e non più sostenibili mezzi del passato, garantendo il contenimento delle emissioni nocive e il risparmio sui costi di gestione. Alla presentazione del nuovo parco mezzi della CAS oltre ai vertici aziendali, erano presenti il presidente della Regione Augusto Rollandin, gli assessori regionali Luca Bianchi e Raimondo Donzel, il sindaco di Aosta Fulvio Centoz e gli assessori comunali Delio Donzel ed Edoardo Paron, oltre che a Thierry Rosset, l’amministratore delegato di Vallée d’Aoste Structure proprietaria dei terreni e degli immobili dello stabilimento.

Si tratta – ha evidenziato il Sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, nel suo intervento – di un’iniziativa importante che, insieme ad altre avviate dall’Amministrazione comunale, contribuisce a far diventare la città di Aosta uno dei migliori esempi di mobilità sostenibile in Italia. Con 79 veicoli elettrici da lavoro, il nostro capoluogo si pone infatti in cima alla speciale graduatoria che parametra il numero dei mezzi elettrici presenti in un comune rispetto al numero totale di veicoli comunali con motorizzazione termica circolanti”.

La presentazione dei nuovi mezzi elettrici è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento del Progetto Cogne 2016, definito in un “Protocollo di intesa” tra RAVA, Comune di Aosta e CAS e finalizzato alla condivisione dei piani di sviluppo industriale, coerentemente con le tematiche legate alla co-esistenza dell'industria nel contesto cittadino aostano (impatto ambientale ed estetico, viabilità). 

La sfida della mobilità sostenibile si gioca sempre più nelle amministrazioni pubbliche come Aosta, attente con la mobilità elettrica a contenere le emissioni nocive (PM10, PM2,5 etc) e quindi a migliorare la qualità dell’aria respirata dalla cittadinanza, ma anche desiderose di ridurre le spese di gestione, di assicurazione e manutenzione del proprio parco circolante. Dai risultati della nona edizione dell’Osservatorio sulle 50 Città italiane dedicato alla mobilità sostenibile realizzato da Euromobility per il Ministero dell’Ambiente si evidenzia tra l’altro che ad Aosta la qualità dell’aria per quanto riguarda il PM10 e l’ NO2 continua a migliorare in maniera significativa di anno in anno e che  un’ulteriore best practice di Aosta è la mobilità elettrica che fa capo ai servizi comunali. I servizi di igiene urbana infatti vengono effettuati esclusivamente con veicoli 100% elettrici, un dato ancor più virtuoso se parametrato all’estensione del territorio e al totale numero di veicoli circolanti. Aosta è leader nei servizi comunali effettuati con veicoli elettrici. In contropartita gli spostamenti “sostenibili” avvengono purtroppo quasi esclusivamente in auto (94 %). A Bolzano la più virtuosa città d’Italia in tal senso, la percentuale e solo del 30%. Ciò significa che le abitudini di spostamento ad Aosta sono più difficili da modificare che altrove.

28 gennaio 2016 - 14:59
MV
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