PM 10 ad Aosta, situazione ampiamente sotto controllo

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“E’ chiaro che anche Aosta sta subendo i fenomeni climatici che non favoriscono la dispersione delle polveri fini in atmosfera: assenza di vento, precipitazioni assenti da diverse settimane, alta pressione atmosferica. Sono le condizioni climatiche peggiori per la produzione di polveri fini, tuttavia non possiamo certamente paragonare le condizioni della città di Aosta a quelle delle grandi città che stanno attuando misure di abbassamento delle polveri in questo periodo. Questo fenomeno in questo periodo sta creando qualche problema anche a noi, ma siamo nettamente sotto i limiti di superamento annuale per legge, come si evince dal sito dell’Arpa”.

E’ quanto afferma l’Assessore comunale all’Ambiente, Delio Donzel, in merito al tema delle polveri sottili tanto attuale in questi giorni soprattutto nelle grandi città di alcune regioni italiane.

“Queste condizioni, per quanto eccezionali, sono tipiche dei mesi invernali, perché si sommano le tre cause che determinano polveri fini: traffico auto, industria, riscaldamento domestico – Continua Donzel - Non esiste una soluzione di per sé risolutiva per le polveri fini, ma esistono azioni che messe insieme danno risultati”.

Il quadro attuale, positivo, sul tema delle polverini sottili in città è il risultato di una programmazione fatta negli anni in applicazione del Piano regionale di risanamento dell’aria, attualmente in fase di aggiornamento, che prevedeva diverse azioni da mettere in campo da parte di Comuni e aziende del territorio.

“La Cogne CAS sta applicando quanto previsto dalla Autorizzazione Integrata Ambientale, provvedimenti finalizzati all’abbattimento polveri fini. L’azienda ha fatto investimenti per le emissioni diffuse e a camino e i risultati si vedono”.

Per quanto concerne il riscaldamento domestico una parte consistente di condomini e uffici comunali e regionali si sono collegati al Teleriscaldamento e questo ha permesso di abbassare le emissioni. Il Comune di Aosta attraverso una progressiva metanizzazione e dei propri impianti ha dato il proprio contributo e la centrale del Teleriscaldamento ha permesso di eliminare diverse caldaie a gasolio. Sul traffico veicolare, come già fatto anni fa, in collaborazione tra privati e Regione, si è proceduto alla metanizzazione, come ad esempio le flotte SVAP.

“Vista la situazione attuale dobbiamo comunque prestare attenzione al fenomeno – conclude l’Assessore all’Ambiente, Delio Donzel - ma al momento escludo provvedimenti da adottare. Spero che le condizioni climatiche migliorino e che le precipitazioni arrivino. E’ un inverno anomalo e anche noi, pur con tutte le differenze del caso rispetto ad altre città, stiamo patendo questo tipo di inquinamento, ma siamo a livelli più che accettabili. La stazione posizionata alla Pepinière, in attesa di rimetterla in via 1° Maggio, ha registrato ad esempio nel corso dell’anno 14 superamenti.

Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Arpa stiamo lavorando da tempo sulla composizione delle polverini fini, cioè stiamo andando oltre ad una semplice registrazione dei dati per entrare nel dettaglio della composizione, ad esempio su nichel e cromo,siamo dunque in una fase avanzata”.

 

29 dicembre 2015 - 14:21
MV
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