Istituito l’Osservatorio comunale sulla qualità dell’ambiente urbano

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Nella seduta odierna il Consiglio ha approvato all’unanimità la costituzione dell’Osservatorio della qualità dell’ambiente urbano del Comune di Aosta quale organo consultivo dell’Amministrazione comunale. Con la medesima deliberazione è stato approvato anche il relativo regolamento di organizzazione e funzionamento.
In particolare, compete all’Osservatorio:

  • esprimere pareri consultivi e non vincolanti sulle materie di propria competenza (componenti ambientali quali aria, acqua, suolo e rumore, verde urbano, arredo urbano e mobilità sostenibile integrata);
  • elaborare proposte da sottoporre alla Giunta volte al miglioramento della qualità dell’ambiente urbano;
  • supportare le strutture comunali nell’analisi dei dati inerenti al rapporto Ecosistema urbano e all’Istat;
  • effettuare il monitoraggio delle azioni messe in atto dall’Amministrazione comunale nell’ambito del Patto dei Sindaci per il clima e l’energia.

L’Organismo, convocato in adunanza ordinaria almeno due volte l’anno, sarà composto dall’assessore comunale all’Ambiente, Pianificazione territoriale e Mobilità con funzioni di Presidente, dal dirigente dell’Area tecnica T1 con funzione di coordinatore, dall’assessore  ai Lavori pubblici e alla Gestione del territorio, da due consiglieri, uno per la maggiorana e uno per l’opposizione, da un rappresentante dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, dal direttore dell’Arpa della Valle d’Aosta, da un rappresentante delle associazioni ambientaliste operanti in Valle d’Aosta, un rappresentante delle associazioni dei consumatori e un rappresentante degli Ordini e Albi professionali tecnici valdostani, nonché dal comandante della Polizia Locale.
I membri resteranno in carica a decorrere dalla data di nomina e fino al termine della consiliatura.

«L’intenzione – commenta l’assessore all’Ambiente, Loris Sartore - è di poter disporre di uno strumento che rappresenti l’evoluzione dell’Osservatorio per la qualità dell’aria, e che ci consenta di monitorare diversi indicatori non solo legati alle matrici ambientali ma anche ad aspetti quali i consumi energetici, la qualità del verde urbano e degli arredi, l’attuazione dei programmi inerenti alla mobilità sostenibile e integrata, in modo da programmare, per quanto possibile in ambito comunale, le azioni utili al loro miglioramento in un’ottica di sistema integrato quale, ad esempio, emerge dal rapporto Ecosistema urbano curato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore».

21 gennaio 2021 - 19:35
FM
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