Una casa per il progetto "Il cielo in una stanza"

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Dare la possibilità a ragazzi con disabilità di sperimentare momenti di vita in autonomia: è questo il senso del progetto “Il cielo in una stanza”, promossa dall’associazione “Girotondo”, a proposito del quale oggi è stato presentato agli organi di informazioni l’alloggio che verrà utilizzato per ospitare i giovani.

L’appartamento, ubicato in viale Federico Chabod all’interno del complesso ristrutturato della “ex vetreria”, è stato arredato e allestito in modo da permettere l’accoglienza di persone con deficit motori o in carrozzina o con un contributo di 20mila euro (cui ne seguiranno altri 30mila) da parte dell’Amministrazione comunale.

«Per il Comune di Aosta – ha affermato il Sindaco Bruno Giordano durante la presentazione dell’alloggio agli organi di informazione - la tutela dei soggetti più deboli e in generale la Solidarietà non rappresentano un dovere morale e neanche, all’opposto, una scelta di opportunità politica, ma un preciso impegno contenuto all’interno del nostro Statuto, là dove si legge che il Comune considera proprio compito primario la tutela delle fasce più svantaggiate della intera comunità civile al fine di garantire ad ogni individuo condizioni di autonomia e di autodeterminazione, ed opera per promuovere la solidarietà della comunità civile, in particolare a vantaggio dei soggetti più deboli ed indifesi. Per quanto riguarda l’Ufficio del Sindaco, l’attenzione è volta, in particolare, nei confronti di eventuali proposte di collaborazione con le diverse realtà del territorio appartenenti al mondo del volontariato, dell'associazionismo e del terzo settore».

Nell’appartamento - due camere oltre a una grande zona giorno con angolo cottura e il bagno – vivranno una o due persone alla volta. «La volontà – ha spiegato il vicepresidente dell’associazione “Girotondo”, Paolo Salomone – è di permettere di trascorrere momenti di vita in autonomia a ragazzi che, a causa della loro disabilità, sinora non hanno potuto farlo. Nell’ambito di progetti individuali e seguiti, eventualmente, dai loro accompagnatori, potranno restare per una o più notti, cucinando, invitando amici, imparando a tener in ordine l’alloggio e a fare la spesa, insomma, sperimentando quella che per noi è la vita di tutti i giorni, e che finora a loro è stata negata».

L’alloggio di viale Chabod – alle spese di affitto del quale contribuiscono anche la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta e il Lions Club Host Aosta – verrà anche utilizzato per un altro progetto per la vita indipendente delle persone con disabilità, “Tu come ti vuoi”, che vede impegnati la cooperativa sociale l’Esprit à l’Envers, il Coordinamento disabilità Valle d’Aosta (CodiVda), l’associazione professionale “Psicologia e Arte per l’uomo” e l’associazione “Girotondo” con il sostegno dell’Amministrazione regionale.

19 febbraio 2015 - 16:42
FM
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