Dal 2015 nuovo impulso al servizio "Cittadella dei Giovani"

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Frutto di un “confronto approfondito”, come lo ha definito l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Edoardo Paron, con i partner istituzionali (Amministrazione regionale e Cpel/Celva), la decisione di proseguire il percorso della Cittadella dei Giovani formalizzato, per quanto riguarda l’Amministrazione comunale, dalla deliberazione approvata dalla Giunta lo scorso venerdì, è stata oggetto oggi della seduta consultiva della Commissione “Sviluppo economico e culturale”.

Paron ha illustrato ai commissari gli indirizzi generali e il progetto guida che dovranno orientare le proposte degli aspiranti gestori nella gara per l’affidamento del servizio per il triennio 2015-2017.

Tra le novità principali vi sono la possibilità di installare nella struttura un Ostello della Gioventù e la volontà di instaurare, in previsione del futuro polo universitario, un legame solido con l’Ateneo valdostano anche attraverso il coinvolgimento di un rappresentante dell’UniVda nel gruppo interistituzionale che sovrintende la gestione della struttura, dove saranno presenti rappresentanti dei giovani provenienti delle realtà istituite dalla recente legge regionale sulle politiche giovanili

«Quella dell’ostello – ha spiegato l’assessore Paron – per il momento è solo un’idea che dovrà essere sviluppata e verificata con attenzione, ma ci sembra interessante approfondire la questione alla luce dell’impossibilità da parte dell’Amministrazione comunale di acquisire nuovi immobili al patrimonio comunale o prevedere esborsi per affittare nuovi spazi».

il servizio, destinato ai giovani valdostani di età compresa tra i 14 ed i 29 anni, dovrà anche prevedere un servizio di informazione sulle politiche messe in atto a livello regionale, nazionale e comunitario in favore dei giovani e sulle opportunità offerte in ambito formativo e professionale. A tale proposito, nell’ambito della Cittadella dovranno essere promossi, lanciati e portati a compimento progetti finanziati dai fondi europei con particolare riferimento al FSE (Fondo sociale europeo).

«Comunque - ha precisato l’assessore alle Politiche giovanili - non si tratterà di un doppione delle strutture regionali esistenti o in via di creazione, ma di un punto informativo dove poter essere indirizzati e ricevere assistenza anche su problematiche delicate da parte di personale qualificato ed esperto».

La tipologia di affidamento sarà la concessione priva di rilevanza economica con contribuzione pubblica. il budget passerà da poco meno di 700mila l’euro l’anno a 500mila, ripartiti tra Comune di Aosta (200mila euro), Assessorati regionali alla Sanità, Salute e Politiche Sociali (150mila euro), e all’Istruzione e Cultura (125mila euro) e Cpel/Celva (25mila). I proventi dovranno essere re-investiti in toto nell’organizzazione di ulteriori attività.

«Per la gestione – ha concluso Paron - abbiamo bisogno delle capacità imprenditoriali e dell’esperienza dei privati e del settore della cooperazione, magari attraverso sinergie, ma con un vincolo che li obblighi a mantenere gli utili prodotti all’interno della Cittadella per contribuire alla crescita di quella realtà».

25 settembre 2014 - 19:04
FM
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