Da Inps un "premium" per potenziare attività Sportello sociale
Attuato dall’Inps per finanziare progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare, e gestito dal Piano di Zona della VdA tramite il Comune di Aosta, il programma “Home Care Premium” ha raggiunto nel capoluogo gli obiettivi prefissati dall’Istituto previdenziale, garantendo all’Amministrazione comunale un “bonus” di circa 200mila euro che saranno utilizzati per potenziare i servizi garantiti anche attraverso lo Sportello sociale.
L’assessore alle Politiche sociali Marco Sorbara ha presentato nella mattinata odierna ai membri della terza Commissione consiliare “Servizi alla Persona” una proposta di variazione di bilancio che approderà nel prossimo Consiglio comunale sotto forma di deliberazione per allocare 178mila euro del premium maturato sul progetto. Una parte assicurerà l’ampliamento dell’attività dello Sportello sociale, mentre altre quote saranno utilizzate per fornire prestazioni integrative ai familiari degli utenti del progetto “Home care premium”, garantire formazione, promozione e divulgazione nell’ambito del progetto e per finanziare uno Sportello delle tutele legali a disposizione delle persone già in carico ai servizi sociali.
«Si tratta di un’opportunità per implementare alcuni dei servizi erogati ai cittadini – ha spiegato in commissione l’assessore Sorbara – ancor più significativa in un momento nel quale la contrazione delle risorse disponibili costringe quasi quotidianamente l’Amministrazione comunale a rivedere le proprie priorità e a ricercare nuovi strumenti per continuare a garantire la qualità dei servizi alla persona per la quale il Comune di Aosta è una delle realtà d’eccellenza campo nazionale».
A tale proposito, Sorbara ha anche ricordato l’importanza per gli Enti locali di cercare di ottenere finanziamenti comunitari a valere sul prossimo periodo di interventi. «Recentemente – ha affermato – ho partecipato a un seminario sulla programmazione europea 2014-2020 all’interno della quale vi saranno 100 miliardi di euro destinati al “Sociale”. Sarebbe un’assurdità non presentare progetti entro la scadenza del termine che dovrebbe essere tra 18 mesi circa».