Incontro tra una classe dell’Istituzione scolastica San Francesco e la “Tiktoker” valdostana Noémie Rapetti

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La scuola San Francesco ha accolto un incontro - organizzato nell’ambito delle iniziative programmate dall’Amministrazione comunale per la promozione della cultura della legalità, la conoscenza del corretto utilizzo dei social e la prevenzione dei fenomeni di cyberbullismo - tra la classe II C della scuola secondaria di primo grado e la giovane influencer e “tiktoker” valdostana Noémie Rapetti.

L’appuntamento, realizzato con la collaborazione della vicario, prof.ssa Chiara Bernardi, ha permesso alla classe di conoscere funzionamento, opportunità e rischi del social “TikTok”, recentemente sottoposto ad alcune restrizioni in Italia da parte del Garante per la protezione dei dati personali quanto all’uso dei dati degli utenti per i quali non sia accertata l'età anagrafica. Ampio spazio è stato dato alle domande degli alunni della San Francesco, emozionati all’idea di incontrare “dal vivo” una “creator” particolarmente seguita da tutti loro e da numerosi utenti del social network cinese non solo in Italia.

Noémie Rapetti, 19 anni di Gressan è una studentessa dell’ultimo anno del Liceo Bérard. Si è avvicinata a “TikTok” durante il periodo del primo lockdown per ingannare il tempo, pubblicando alcuni brevi video con i quali ha ottenuto un grande successo tra i giovanissimi, arrivando nel breve volgere di pochi mesi a superare i 100 mila follower, e ottenendo centinaia di migliaia di visualizzazioni delle sue produzioni, spesso legate alla critica, giocata con ironia e leggerezza, alle forme e agli strumenti della Didattica a Distanza.

«Il mondo dei media – spiega Noémie - è una piazza virtuale che, oltre a consentire l’agevolazione dei rapporti sociali, se usato nella maniera corretta permette di accedere all’informazione libera e indipendente, ma pur essendo molti i vantaggi che esso presenta, è altrettanto importante guardare l’altra faccia della medaglia che, in questo caso, è necessario tenere a mente per non incorrere in pericoli.
Il mondo virtuale ha pregi e difetti, il segreto per un suo corretto utilizzo sta nel saper riconoscere i rischi che si celano dietro l’angolo. Per questo motivo, essendo i ragazzi in prima età adolescenziale i soggetti maggiormente esposti, è essenziale creare opportunità di incontro e confronto, come quella odierna, ma anche, più in generale, promuovere campagne di sensibilizzazione sull’uso dei social network tra i più giovani».

«L’appuntamento con la classe della San Francesco - commenta l’assessore all’Istruzione, Samuele Tedesco – è il primo di una serie di incontri che vedrà anche il coinvolgimento di rappresentanti di enti e istituzioni e delle Forze dell’ordine per sensibilizzare i ragazzi su alcuni temi di grande rilevanza civile e sociale, e promuovere i valori che sono alla base della nostra comunità. Per quanto riguarda i social network, in particolare, tali piattaforme non devono essere demonizzate, ma usate in modo responsabile dai giovani e comprese da parte degli adulti che spesso non intuiscono le peculiarità della comunicazione che avviene attraverso i nuovi media. In questo senso, crediamo che spetti alle Istituzioni la promozione di un percorso di avvicinamento tra generazioni diverse anche in ambiti quali il dialogo sulle nuove tecnologie e le nuove forme di socializzazione».

11 febbraio 2021 - 13:38
FM
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