Test rapidi Covid-19 nelle strutture residenziali per anziani

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L’Amministrazione comunale, considerata la recrudescenza dell’epidemia da coronavirus e lo stress straordinario cui è sottoposto l’intero sistema sanitario, ha deciso di dotare le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani di test rapidi Covid-19 per il controllo degli utenti e di tutto il personale in servizio.

La decisione è stata presa anche nell’ottica di non appesantire ulteriormente le strutture sanitarie, e per garantire la necessaria tempestività e azioni di screening con cadenza periodica, regolare e a tappeto nei confronti degli ospiti e degli operatori nei centri comunali residenziali e semiresidenziali per anziani, cercando di porre in essere tutte le misure di mitigazione del contagio. Quanto sopra consentirà anche una gestione più funzionale e meno congestionata delle strutture, procedendo, laddove necessario, ad isolamenti mirati degli ospiti.

A tal fine si sta procedendo in via di estrema urgenza tramite gli strumenti del mercato elettronico(MEPA) messo a disposizione da CONSIP per reperire la fornitura di 2.400 test rapidi, onde poterne disporre immediatamente, e poterli eseguire secondo necessità e comunque con screening periodici fino al “rientro” dell’emergenza sanitaria in corso, per il tramite del personale infermieristico operante nelle strutture residenziali e semiresidenziali.

Inoltre, considerato che le “Indicazioni ad interim per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-  CoV-2 in strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali” adottate dal gruppo di Lavoro ISS Prevenzione e Controllo delle Infezioni prevedono, tra l’altro, che “deve essere garantita laddove siano presenti ospiti COVID-19 sospetti o accertati, (anche in attesa di trasferimento) la presenza di infermieri h24 e supporto medico”, e che, a causa della pressione cui è sottoposto il servizio sanitario regionale, non è possibile, al momento, disporre di personale infermieristico dell’Ausl nelle ore notturne per le strutture residenziali per anziani, l’Amministrazione comunale ha deciso di provvedere autonomamente alla copertura del turno notturno, attraverso il reperimento di infermieri per il tramite della cooperativa KCS Caregiver, gestore dei servizi residenziali per anziani.

«Si tratta – commenta l’assessora alle Politiche sociali, Clotilde Forcellati – di un provvedimento frutto di una scelta condivisa che questa Amministrazione ha ritenuto prioritaria per assicurare una tempestiva presa in carico di eventuali malesseri all’interno delle strutture, considerato che le persone anziane sono quelle più a rischio di sviluppare la malattia in forma perniciosa.
Al tempo stesso, la volontà è di non limitare lo screening ai centri residenziali e semiresidenziali, ma di estendere la dotazione di test rapidi anche alle strutture 0-3 anni come gli asili-nido, limitando, però, l’esecuzione dei controlli, invasivi per minori così piccoli, agli operatori che devono, al tempo stesso, garantire le famiglie ed essere garantiti come lavoratori di un settore nevralgico per la tenuta dei servizi alla prima infanzia».

30 ottobre 2020 - 16:18
FM
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