Dal 1° ottobre attivi due presidi di quartiere nell’ambito dei servizi alla prima infanzia in co-progettazione

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Nell’ambito degli interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi alla prima infanzia del Comune di Aosta co-progettati e gestiti in partnership con la cooperativa sociale “la Sorgente”, a partire dal 1° ottobre verranno attivati due “presidi di quartiere” destinati alla prima infanzia, dai sei mesi ai tre anni di età.
I presidi saranno ubicati nelle sedi de “La Farfavola” in via Pollio Salimbeni nel quartiere Cogne (16 posti) e “L’Ape Luna”, in Via Valli Valdostane, nel quartiere Dora (16 posti).

Punto di forza della proposta, costruita sulle esigenze delle famiglie, sarà la capacità di coniugare la completezza dell’offerta del servizio di asilo nido con l’estrema flessibilità tipica dei servizi di “garderie”. I bambini saranno accolti e assistiti da personale qualificato e formato dipendente della cooperativa. Il servizio avrà la durata di un anno, fino al 30 settembre 2020, prorogabile per ulteriori 365 giorni.

A disposizione delle famiglie vi saranno diverse modalità di fruizione incentrate sull’acquisto di “pacchetti” di ore senza scadenza o utilizzabili nel bimestre, a seconda del formato scelto, che consentiranno di optare per la frequenza desiderata in funzione delle reali necessità. I costi saranno modulati secondo un piano tariffario che verrà approvato nei prossimi giorni dalla Giunta.
Sarà, comunque, possibile accedere ai “presidi di quartiere” anche con modalità più simili a quelle degli asili nido. A tale proposito, la cooperativa “La Sorgente” sta raccogliendo pre-adesioni al servizio. Per informazioni è possibile telefonare al numero 347-0787885 (referente Giulia Henriet) oppure inviare una e-mail all’indirizzo info@lasorgente.it oppure a lasorgente@lasorgente.it.

Commenta l’assessore alle Politiche sociali, Luca Girasole: «Siamo soddisfatti di essere riusciti a ripristinare il presidio territoriale nei servizi alla prima infanzia che era venuto meno con la chiusura delle due strutture private nei quartieri. Non nascondo, infatti, che il nostro primo obiettivo è sempre stato di poter offrire un servizio adeguato alle famiglie, coprendo tutto il territorio cittadino o quantomeno la maggior parte di esso.
L’attivazione dei due presidi, peraltro, rientra nel quadro più generale dei servizi in co-progettazione che abbiamo ideato con formule sperimentali e particolarmente innovative al fine di sviluppare una rete sempre più forte tra Amministrazione, famiglie e operatori dei servizi. Chiave di volta di questo approccio sarà la partecipazione attiva da parte delle persone che vivono la realtà del proprio quartiere.
In tale prospettiva, oltre ai due presidi che apriranno il 1° ottobre, nelle prossime settimane verranno introdotti nuovi servizi e attività che completeranno e amplieranno l’offerta destinata ai bambini, estendendo il campo d’azione dei servizi in co-progettazione anche alle loro famiglie».

19 settembre 2019 - 13:19
FM
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