Coop. edilizie: avviata procedura per il riscatto del diritto di superficie

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È stata pubblicata la determina dirigenziale che dà attuazione alla volontà dell’Amministrazione comunale di cedere in proprietà le aree già concesse in diritto di superficie, per la realizzazione di Piani di Edilizia convenzionata, edificati sul territorio comunale. Il provvedimento, oltre a licenziare il modello di domanda che andrà presentata al Comune, approva lo schema di convenzione (modificativo delle convenzioni originarie) relativo alla cessione in proprietà delle aree comprese nei piani di zona già concesse in diritto di superficie.

Con questo atto – che interessa i 480 alloggi di 34 condomini realizzati dalle cooperative edilizie a partire dal 1976 nelle vie Voison, De Chevrères, Plan des Rives, Berthet, Croix Noire, Valli Valdostane, Capitano Chamonin, Piccolo San Bernardo, Chambéry, Chavanne e in corso Saint-Martin-de-Corléans – l’Amministrazione consentirà ad altrettante famiglie aostane, qualora decidessero di aderire alla proposta, singolarmente o come cooperativa, di diventare pienamente proprietarie delle aree su cui insistono le costruzioni, con un esborso compreso tra poco più di seimila e poco più di settemila euro.
Peraltro, l’adesione all’offerta da parte dell’intera cooperativa edilizia, attestata da una deliberazione dell’assemblea condominiale, darà diritto a ottenere una riduzione del 50 % del costo di riscatto.

«Dall’approvazione della deliberazione del Consiglio comunale è trascorso quasi un anno – spiega l’assessore al Patrimonio, Carlo Marzi – ma si è trattato di un periodo di tempo necessario, da un lato, a concordare con l’Ordine notarile i contenuti della bozza di schema di convenzione da utilizzarsi negli atti futuri di cessione del diritto di superficie, e, dall’altro, a completare gli approfondimenti da parte degli uffici per valutare eventuali deroghe alle cessioni in favore del patrimonio comunale.
Quello che conta, comunque, è che abbiamo lavorato per fare in modo che i cittadini, una volta definito l’iter amministrativo, potessero avere risposta a una domanda più che ventennale, aiutando nel contempo le entrate comunali per futuri investimenti».

06 marzo 2018 - 19:46
FM
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