Lele Luzzati rilegge i personaggi delle fiabe dei fratelli Grimm

Condividi

Giovedì 16 settembre alle 17,30 sotto i portici del Municipio di piazza Chanoux è stata inaugurata la mostra “Biancaneve e il lupo cattivo - Emanuele Luzzati e le fiabe dei Fratelli Grimm”, realizzata in collaborazione con la “Lele Luzzati Foundation” e con “Casa Luzzati” di Genova.

L’esposizione – che intende celebrare il centenario della nascita del grande Maestro dell’illustrazione - ripercorre attraverso una serie di pannelli sospesi le immaginifiche e coloratissime opere realizzate da Lele Luzzati nel 1988 per le Fiabe scelte dei fratelli Grimm, nella collana di strenne della Olivetti, sapientemente curata dallo scrittore Giorgio Soavi.

La mostra dedicata a Luzzati rappresenta l’ultima azione del progetto “I bambini in testa”, ideato dall’Assessorato alle Politiche sociali nell’ambito della legge “Buona Scuola” e del d.lgs. 65/2017, che ha visto, a partire da settembre 2019 e fino all’inizio dell’emergenza sanitaria, la realizzazione di diverse attività per bambini dalla nascita ai sei anni con l’intento di costruire e trasmettere cultura dell’infanzia, intesa sia come posare uno sguardo attento sulle esigenze dei bambini e delle bambine sia come approccio partecipato alla loro educazione.

Al vernissage dell’esposizione sarà presente anche il curatore Sergio Noberini, direttore del Museo Luzzati a Porta Siberia di Genova, che guiderà i convenuti alla scoperta delle favolistiche rappresentazioni dell’artista genovese scomparso nel 2007.

Commenta l’assessora alle Politiche sociali, Clotilde Forcellati: «È proprio il caso di dire che chiudiamo in bellezza il progetto “Bambini in testa” con una mostra dedicata non solo ai più piccoli ma a tutti coloro che non hanno perso la dimensione favolistica e onirica dell’infanzia che le meravigliose tavole di Luzzati rappresentano mirabilmente. Attraverso i fondi ottenuti abbiamo dato continuità al lavoro iniziato nella passata Amministrazione, creando una serie di eventi e di opportunità per la fascia d’età 0-6 che testimoniano, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, la bontà la serietà del lavoro svolto dagli uffici delle Politiche sociali in favore della comunità e delle fasce più deboli della popolazione».

10 settembre 2021 - 21:37
FM
Condividi