Precisazione sulla riqualificazione di piazza Giovanni XXIII

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In merito all’articolo pubblicato dal quotidiano “La Stampa” lo scorso venerdì 5 maggio e intitolato “Piazza della Cattedrale mistero sul via ai lavori” e al correlato comunicato stampa inviato dall’Ufficio stampa dell’Amministrazione regionale per conto dell’Assessorato delle Opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica dal titolo “Piazza della Cattedrale: nessun bando richiesto alla Stazione Unica Appaltante Regionale”, l’Amministrazione comunale dichiara quanto segue.

Premettendo - è bene ribadirlo - che, per quanto concerne i lavori di riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, non è necessaria alcuna gara d’appalto per quanto attiene alla progettazione e all’esecuzione dell’opera (essendo stati tali passaggi già espletati, come correttamente riferisce la seconda parte dell’articolo) ma esclusivamente una gara per l’individuazione della direzione dei lavori, si precisa che, contrariamente a quanto scritto nell’articolo stesso, nessuna documentazione a in merito è mai stata inviata da Uffici comunali alla Stazione Unica Appaltante, e neanche, come giustamente riferisce il comunicato stampa della Regione, è mai stata “depositata alcuna richiesta di avvio di gara di appalto, né per il servizio di progettazione né per l’esecuzione di lavori avente ad oggetto l’intervento sulla Piazza Giovanni XXIII del Comune di Aosta”.

L’Amministrazione si rammarica se dal colloquio tra il giornalista e l’Assessore ai Lavori pubblici sia potuta trasparire tale informazione evidentemente non corretta.

Vero è, invece, quanto l’Assessore comunale afferma nel testo virgolettato dell’articolo, vale a dire che gli Uffici comunali «si stanno interfacciando con la Stazione unica appaltante».
A tale proposito, nel corso dei primi colloqui informali la SUA ha confermato agli addetti dell’Area T2 del Comune la necessità di circa 30 giorni per la sola concertazione pre-gara, cui sommare 6/7 mesi per lo svolgimento della gara d’appalto. La SUA ha anche fatto presente l’esigenza di disporre del progetto esecutivo (e non già del solo “definitivo”) prima della fase di concertazione.
A fronte di tale previsione, l’Amministrazione comunale sta verificando, sempre nel rispetto delle leggi vigenti, tutti gli strumenti utili ad abbreviare le procedure e seguitare con celerità maggiore all’avvio dei lavori, non escludendo di procedere direttamente all’espletamento della gara.

Per quanto riguarda l’iter progettuale, infatti, gli elaborati definitivi - comprendenti le soluzioni tecniche alle richieste espresse dalla Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali - sono stati presentati dai progettisti nel mese di marzo.
A una successiva conferenza di servizi, tenutasi nel mese di aprile, è stata demandata la verifica dell’assenso da parte delle amministrazioni e dei gestori di beni e servizi pubblici interessati. Il verbale della conferenza di servizi è stato approvato con la determinazione dirigenziale n. 296 del 7 maggio.
A questo punto, dopo l’approvazione, nei prossimi giorni, del progetto definitivo da parte della Giunta sarà possibile procedere con la stipula del contratto. Il soggetto che si è già aggiudicato l’appalto dovrà quindi procedere nei termini previsti dal contratto stesso alla presentazione del progetto esecutivo che, una volta approvato, sarà propedeutico all’inizio dei lavori.

08 maggio 2018 - 16:46
FM
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