Nuova vita alle fontane della Dora e Buthier e alla lapide ai Caduti della Prima Guerra Mondiale

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Dopo due  giorni di pulizia le statue che personificano la Dora Baltea e il Buthier, i due corsi d'acqua alla cui confluenza sorge la città di Aosta, ora fanno bella mostra di sé davanti alla facciata del Comune di Aosta. Le due fontane appartengono all’apparto decorativo che completa il complesso neoclassico dell’Hôtel de Ville, realizzato tra il 1838 e il 1842. L'autore è identificabile per ragioni stilistiche nello scultore Giuseppe Argenti (Viggiù, Varese 1810 - Novara 1876).

“Le operazioni di pulitura concordate con la Sovrintendenza ai beni monumentali hanno dato nuova vita a due opere che negli anni passati sono state spesso oggetto di atti vandalici - evidenzia l’Assessore comunale al Decoro urbano, Andrea Edoardo Paron - ora seguiranno gli interventi relativi alla lapide in bronzo in ricordo dei Caduti valdostani della Prima Guerra Mondiale, proprio nell’anno in cui celebriamo il centenario”. Posata nel 1924, la lapide rappresenta una sinuosa Gloria alata che incorona simbolicamente d'alloro i caduti della Prima Guerra mondiale, possenti figure di ignudi avvolte dalle spire del fuoco. È opera dello scultore torinese Giovanni Riva (1890-1973

25 febbraio 2016 - 14:37
MV
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