Diario di Giunta 2020-1: un anno di attività dell’Esecutivo comunale nel racconto dei protagonisti (più qualche numero)

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A poco più di un anno dall’insediamento della Giunta guidata dal sindaco Gianni Nuti e dalla vicesindaca Josette Borre (l’accettazione dei decreti di nomina da parte degli assessori risale al 15 ottobre 2020) l’Amministrazione comunale ha voluto testimoniare quanto sinora compiuto a beneficio della comunità cittadina e della pubblica opinione non attraverso un freddo e impersonale documento di bilancio di mandato, ma con un Diario di Giunta che racconta in prima persona con le voci dei protagonisti 365 giorni di vita amministrativa all’interno e all’esterno dell’Hôtel de Ville e delle altre sedi comunali.

Nel documento i diversi assessori - Corrado Cometto con delega ai lavori pubblici e alla gestione del territorio,  Clotilde Forcellati alle politiche sociali, abitative e alle pari opportunità, Alina Sapinet responsabile dello Sviluppo economico, della Promozione turistica e dello Sport, Loris Sartore Assessore all’ambiente, alla pianificazione territoriale e alla mobilità e Samuele Tedesco con delega all’istruzione, alla cultura e alle politiche giovanili – delineano sinteticamente i principali dossier di cui si sono occupati in un anno estremamente difficile a causa della pandemia ancora in corso, non esitando a tracciare un bilancio sincero dell’azione svolta, comprensivo di considerazioni del tutto personali in merito a quanto avvenuto nel periodo, dalle attese al momento dell’insediamento ai progetti condotti “in porto” (in qualche caso raccogliendo l’eredità dell’Amministrazione precedente) e a quelli maggiormente significativi avviati per il prosieguo della consiliatura e destinati a cambiare il volto della città.

A corredo della testimonianza “politico-amministrativa”, il Diario di Giunta 2020-1 presenta una breve sezione dedicata ai “numeri” della compagine Nuti e, in generale, dell’attuale Amministrazione.

Commenta il Sindaco Gianni Nuti: «Un diario è più di un documento formale, e non è un racconto. Si tratta di uno strumento personale, quasi intimo, a cui affidiamo una narrazione senza filtri di ciò che abbiamo espresso, consci che prima poi qualcuno, anche se il diario è ben custodito, potrebbe trovarlo e desiderare di leggerlo. Per questo ritengo che una “polifonia” di Giunta sia un buon mezzo per raccogliere cenni di vita amministrativa, e rivesta un valore simbolico, sintetizzando con vivezza chi siamo stati e cosa immaginiamo e vogliamo per il futuro di Aosta, ossia tutto il bene possibile».

19 ottobre 2021 - 18:28
FM
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