Lettera del Sindaco, Fulvio Centoz, e dell'Assessore al Bilancio, Carlo Marzi

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Egregio Direttore,

ci riferiamo all’articolo apparso sulle pagine dell’edizione locale de La Stampa venerdì 15 gennaio 2016 dal titolo “Aosta sull’orlo del baratro finanziario”. Riteniamo corretto, per il ruolo che ricopriamo, informare i cittadini di Aosta in merito a quanto segue, non prendendo spunto dall’articolo citato, visto che siamo stati chiamati a prenderne nota da semplici lettori, ma per comunicare, rispetto a questa tematica, quelli che sono ed erano gli intendimenti dell’attuale Giunta Comunale che si trova a gestire Aosta, come già l’Amministrazione precedente, nel suo momento più delicato.Volontà questa di cui riteniamo dare conto per il ruolo che la Giunta ricopre e per la trasparenza e la condivisione che deve caratterizzare Chi amministra. Partiamo per gradi. La legge Finanziaria dello Stato sospende per tutto il 2016 la possibilità per i comuni di aumentare le aliquote e le tariffe tributarie. Obbligando in questo modo i Comuni che hanno sempre ragionato con responsabilità prima di applicare le tasse, come Aosta – ricordiamo che siamo il Capoluogo regionale con le tasse più basse d’Italia - ad essere trattati nella stessa maniera di quelle Amministrazioni che, forse obbligate, hanno applicato le tasse al massimo. Del resto negli ultimi anni è spesso successo che lo Stato dicesse che non venivano alzate le tasse ma poi, tagliando risorse ai Comuni, li obbligava a fare i riscossori per Lui.

L’attuale crisi economica ha coinvolto tutti i livelli di governo valdostano incidendo su tutte le entrate in maniera significativa. L’ultima Finanziaria Regionale, nella parte riguardante la finanza locale, evidenzia una flessione dei trasferimenti agli Enti rendendo il quadro finanziario per l’anno 2016 e seguenti delicato. In questi anni l’amministrazione comunale di Aosta, come anche l’amministrazione regionale, ha intrapreso un’azione di progressiva razionalizzazione e riduzione della spesa, riorganizzando i servizi e mantenendone i livelli resi ai cittadini valdostani tra le eccellenze italiane.

Il Comune di Aosta ha dichiarato lo Squilibrio a ottobre 2015 per quasi 3 milioni di €. Cosa vuol dire squilibrare un bilancio? Vuol dire che durante l’anno o sono aumentate le spese rispetto a quelle che avevi preventivato o dei soldi che dovevano arrivare non sono potuti arrivare. Il Comune di Aosta è quindi in una situazione finanziaria normale? No.

Il Comune di Aosta negli ultimi anni, e soprattutto ultimamente, ha comunicato questa difficoltà o ha dato prova di dover gestire una situazione finanziaria che si è modificata progressivamente non in meglio? Assolutamente Sì.

Il dibattito in Consiglio, piuttosto che con la società civile, ha evidenziato scelte amministrative che attestano una necessaria assunzione di responsabilità nei confronti del contesto difficile e diverso che ogni ente valdostano, compreso il nostro, vive. In questo momento, stiamo iniziando a predisporre il prossimo bilancio di previsione che naturalmente si sviluppa nel quadro complesso che abbiamo evidenziato. Volendo evitare, per quanto nelle nostre facoltà, l’aggravarsi dello scenario che si prefigura, abbiamo scelto il metodo della condivisione in merito alla necessità di adottare le misure, gli strumenti e le revisioni tariffarie possibili per concludere positivamente il percorso che porterà il Bilancio in Consiglio a marzo.

Per cui le iniziative che stiamo ponendo in essere o stiamo discutendo coi colleghi Consiglieri non sono una ricetta ellenica per uccidere un cavallo ma gli attuali strumenti a nostra disposizione per curarlo, convinti che un ente come il Comune di Aosta, pur avendo dichiarato lo squilibrio, ha la volontà assoluta di evitare con tutte le sue forze proprio lo scenario del pre-dissesto. La condivisione e la trasparenza non devono restare indicazioni di principio ma possono essere un concreto tentativo, non già per entrare nell’agone della ricerca di cause o colpevoli – attuale sport nazionale -, ma per porre l’attenzione verso una scelta di campo che va oltre partiti e ruoli di maggioranza o minoranza individuando quindi un unico bivio: chi vuole lavorare per la nostra città parlando alla testa dei nostri Concittadini o chi sceglie di non volerlo fare.

Ringraziamo sin d’ora per lo spazio che vorrà dedicare alla presente e, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Fulvio Centoz, Sindaco di Aosta

Carlo Marzi, Assessore al Bilancio, Patrimonio e Sport

17 gennaio 2016 - 10:15
Comune Aosta
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