Aosta, città della matematica fino al 24 luglio

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Da lunedì 20 luglio fino a venerdì 24 luglio 2015 la città di Aosta apre le porte alla matematica ed in particolare al Convegno Internazionale CIEAEM 67 sulla didattica della matematica. La cerimonia ufficiale di apertura nell’aula magna dell’Università della Valle d’Aosta ha visto il saluto del Sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, e delle autorità regionali, di fronte agli oltre 130 studiosi e insegnanti di matematica, tra cui 20 valdostani, provenienti da più di 30 nazioni. Il Comune di Aosta, in particolare l’ Assessorato Turismo e Cultura, e l’associazione CIEAEM 67 hanno organizzato in questo ambito alcune  iniziative divulgative sul tema:

lunedì  20 luglio l’Arco di Augusto, in accordo con la Sovrintendenza ai Beni Culturali, sarà illuminato con colori particolari, a richiamo della settimana di Convegno; presso la Porta Praetoria sarà presente un banchetto con informazioni sulle attività di CIEAEM 67, quale momento di approfondimento. Il banchetto coinvolgerà in prima persona cittadini e turisti affinché diano una loro suggestione e opinione rispetto al tema “Che cos’è per te la matematica”; martedì 21 luglio, sotto i portici di Piazza E. Chanoux, l’Associazione Iacta Est proporrà, a partire dalle ore 18 fino alle ore 20.30, una serie di giochi in scatola di ispirazione matematica, giochi astratti, di probabilità, bluff e logica rivolti ai partecipanti al Convegno e al pubblico in generale.

Il saluto del Sindaco in occasione della cerimonia di apertura.

 “ L’universo è scritto in termini matematici e intendere non può la natura chi non intende la Matematica” . Come ben saprete non è mia questa affermazione, ma del grande matematico Galileo Galilei. Non è altro che una citazione che mi piace riportare all’inizio di questo breve saluto, che sono felice di portarVi a nome di tutta la città di Aosta. Nell’augurarVi che il soggiorno tra le nostre bellezze sia una cornice di suggestioni piacevole, mi preme evidenziare quanto il Vostro lavoro e impegno nell’insegnamento della matematica e nella ricerca didattica sia di fondamentale importanza.

Non tutti amano questa materia, parlo dei più giovani, ma crescendo si renderanno conto di quanto questa incida tutti i giorni nella loro vita e anche in una semplice gita tra le nostre architetture romane potremmo far intervenire la matematica per evidenziare come queste magnifiche testimonianze del periodo romano e medievale abbiano nei calcoli matematici la loro ragion d’essere ancora lì.
Quando si apprende la matematica si considerano calcoli e formule come se fossero realtà da confinare in quel luogo che è la scuola. I ragazzi hanno bisogno, oggi più di ieri, di concretezza e so che il Vostro lavoro di ricerca va nella direzione di testimoniare loro come tutti i giorni la matematica sia fondamentale.

La creazione di una nuova consapevolezza “matematica” trae nuova linfa ogni anno proprio dal Vostro lavoro, dal Vostro impegno, dall’insegnamento a scuola, dalle scuole primarie fino all’Università. Indagare le reali condizioni e le possibilità di sviluppo di didattica della matematica, al fine di migliorare la qualità di insegnamento della stessa è la vostra missione e sono certo che si tratta di un impegno importante e difficile. 

A conclusione di questo breve saluto auspico che il lavoro che vi vede impegnati in questi giorni e più in generale nello svolgimento della Vostra attività, trovi risposte sempre più incisive nella trasmissione alle giovani generazioni di questo meraviglioso e immenso patrimonio di conoscenze che ci accompagna, come
dicevo, quotidianamente.

Buon lavoro e buona continuazione a nome di tutta la città. 

20 luglio 2015 - 16:17
MV
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