Cessione azioni InVa: sì unanime della quarta Commissione
Giungerà in Consiglio martedì prossimo la deliberazione attraverso la quale il Comune di Aosta sarà autorizzato alla cessione di una parte delle proprie azioni della società In.Va Spa in favore di tutti gli altri Enti locali (Comuni e Comunità Montane) valdostani che ne avranno deliberato l’adesione. Nel pomeriggio odierno la proposta di provvedimento è stata approvata all’unanimità dalla quarta Commissione consiliare.
«Si tratta di un provvedimento propedeutico alla creazione della Centrale unica di Committenza che entrerà in vigore con il nuovo anno» ha spiegato il sindaco Bruno Giordano, ricordando l’obbligo di adeguarsi alle previsioni del decreto cosiddetto “Salva Italia”, sfociato nella creazione della piattaforma dalla quale transiteranno gli acquisti di forniture nella PA.
Ogni Comune e Comunità Montana per aderire alla CUC dovrà impegnarsi ad acquistare dal Comune 500 azioni di In.Va al valore nominale di 1 euro. In totale le azioni cedute saranno al massimo 41mila con una riduzione dello 0,8% della quota di capitale sociale in possesso del Comune di Aosta pari al 15%.
Attualmente sono 51 gli Enti Locali che hanno già aderito, mentre un’altra decina hanno manifestato per iscritto il proprio interesse. «Al di là del mero adeguamento a un obbligo di legge – ha concluso il Sindaco di Aosta – per gli Enti Locali valdostani è un’opportunità per provare a realizzare insieme economie di scala».
La Commissione ha poi approvato a maggioranza (quattro voti a favore e due astenuti) le modifiche al Regolamento Imu che verranno portate all’attenzione del Consiglio. Buone notizie per i proprietari di seconda casa concessa in comodato d’uso gratuito a un parente di in linea retta entro il primo grado che viene ora equiparata all’abitazione principale e quindi esentata dal pagamento dell’imposta.
«Un provvedimento a tutela delle classi medie e medio-basse – ha commentato l’assessore ai Servizi finanziari Carlo Marzi – che non si applicherà alle case di lusso e per il quale verrà utilizzato come indicatore l’ISEE per l’accesso ai mutui regionali prima casa».
Esclusi dall’Imu, in base alle proposte di modifica, anche i cosiddetti “immobili merce”, vale a dire i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, “fintanto che permanga tale destinazione e che gli stessi immobili non siano in ogni caso locati”.