Sponsorizzazioni: guardare al risultato

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Ieri, lunedì 8 settembre, è scaduto il termine per la presentazione delle offerte sollecitate dal Comune, a quattro diverse ditte, relativamente alla sponsorizzazione della campagna di comunicazione istituzionale per la valorizzazione dell’immagine della città e di alcune iniziative di particolare interesse promozionale.

L’Amministrazione si è rivolta direttamente a dei soggetti privati sulla base di quanto previsto da un articolo del precedente avviso di selezione bandito in merito. Tale procedura si era rivelata infruttuosa, ma aveva comunque fatto riscontrare una manifestazione d’interesse (giunta però fuori termine, da cui l’esito finale dell’avviso).

Alla scadenza del termine di ieri, l’interesse del mercato privato a sponsorizzare le iniziative del Comune è stato confermato. Ora partirà la procedura di aggiudicazione, ma da ciò scaturisce, anzitutto, una considerazione.

Si tratta della seconda sponsorizzazione promossa dal Comune di Aosta ad andare a buon fine (la prima è stata quella relativa all’allestimento della rotonda di viale dei Partigiani). Un dato che conferma la scelta attuata dall’Ente di imboccare il cammino della ricerca di sponsorizzazioni di privati alle proprie iniziative. Una scelta attuata con convinzione, perché – soprattutto nell’attuale contesto economico, ricco in complessità e vincoli - è attraverso queste sinergie che si svilupperà sempre più il futuro delle Istituzioni.

Una scelta intrapresa guardando agli obiettivi auspicati e che ci piacerebbe venisse giudicata sui risultati prodotti e non su singole tappe del percorso che vi ha condotto. Un procedimento amministrativo può scaturire, per sua stessa natura, delle temporanee battute d’arresto ed inoltre non va dimenticato che le procedure sono uno strumento, non l’obiettivo.

Per questo, checché ne dicano alcuni, respingiamo al mittente, in materia di sponsorizzazioni, il termine “flop”. Il raggiungimento degli obiettivi, commisurato al tempo occorso per perseguirli, è il metro dell’azione amministrativa. Sullo sponsoring, il Comune di Aosta è a quota due e questo è tutto ciò che conta.

09 settembre 2014 - 10:26
Redazione
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