Piano strategico: prima riunione del Comitato di monitoraggio
L’Ufficio del sindaco Fulvio Centoz ha ospitato la riunione di insediamento del Comitato di monitoraggio del Piano strategico del Comune di Aosta, previsto dall’art.11 della Convenzione sottoscritta tra Comune e Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta (Celva) per la redazione del Piano strategico della Città di Aosta.
Finalità del Comitato di monitoraggio – che si si riunisce su convocazione del Sindaco – è di garantire un efficace coordinamento delle attività di predisposizione del Piano strategico.
Il Comitato, si legge nell’art. 11, “svolge funzioni di indirizzo politico e tecnico nella fase di predisposizione del Piano strategico”. In particolare, i suoi compiti sono: approvare il “Piano delle attività”; monitorare la corretta e puntuale attuazione delle diverse fasi previste dal Piano e approvare la rendicontazione delle attività svolte dal Celva in favore del Comune di Aosta.
L’organismo di monitoraggio è composto, come prevede la Convenzione, dal sindaco del Comune di Aosta, Fulvio Centoz, da due rappresentanti politici designati dal Comune di Aosta, di cui uno designato dalla minoranza - i consiglieri Josette Borre (Union Valdôtaine) e, per la minoranza, Loris Sartore (gruppo misto di minoranza), dal Segretario generale del Comune di Aosta Annamaria Tambini e dal dirigente comunale dell’area “Pianificazione territoriale, ambiente e servizio idrico”, Marco Framarin. Il supporto operativo è fornito dal Celva per il tramite del dr. Patrick Thérisod.
Commenta il sindaco Fulvio Centoz: «In circa tre ore di riunione trascorse in un clima positivo e collaborativo abbiamo condiviso la metodologia di lavoro da seguire e ragionato su una prima ipotesi di Piano delle attività da approvare entro fine mese in seno al Comitato, discutendo le diverse opzioni di modello a cui improntare il Piano, i temi da evidenziare e privilegiare, e il possibile crono-programma delle attività.
Il Comitato ha anche espresso unanimemente la volontà di condividere quanto più possibile con la cittadinanza le scelte operate dal Piano strategico oltre che, come, peraltro, già prevede la Convenzione, con il Consiglio comunale».