Prima selezione superata per progetto europeo "H2H"

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Il Segretariato permanente dell’iniziativa Urban Innovative Actions (UIA) ha comunicato all’Amministrazione comunale che il progetto “H2H – Renewable Hydrogen for a Healthier Air Quality” - che vede il Comune di Aosta partecipare in qualità di capofila - ha superato la prima fase nel processo di selezione, quella relativa alla eleggibilità. In particolare, sono state ammesse alla fase successiva del processo di vaglio circa 170 candidature, circa 50 delle quali presentate da comuni italiani.
La prossima fase del procedimento, quella relativa alla valutazione strategica del progetto, verrà effettuata da un “panel” di esperti, e dovrebbe concludersi entro il mese di luglio.
I progetti presentati saranno valutati secondo i seguenti quattro criteri: livello di innovazione (peso 40%); partenariato costituito (15%); misurabilità dei risultati (15%) e trasferibilità (10%). Il rimanente 20% del punteggio globale sarà assegnato in base alla “qualità” del progetto dal Segretariato permanente delle iniziative UIA nella terza fase del processo di selezione.

“H2H – Renewable Hydrogen for a Healthier Air Quality” è stato presentato nello scorso mese di marzo a valere sull’iniziativa Urban Innovative Actions (UIA) nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale, lanciata dalla Commissione europea per individuare e a testare nuove soluzioni che affrontino problematiche relative allo sviluppo urbano sostenibile e che siano di rilevanza europea.
Il progetto con capofila l’Amministrazione comunale vede, nel gruppo di lavoro, la partecipazione dei Comuni della Plaine, dalle società Telcha, Svap, Cogne Acciai Speciali e VdA Structure, dal Politecnico di Torino, dall’Arpa, dal “Centro osservazione e attività sull’energia” (Coa) Energia Finaosta e dalla Regione attraverso gli Assessorati interessati.
L’obiettivo è la creazione del primo polo produttivo di idrogeno in Valle d’Aosta, a partire dal presupposto tecnologico costituito dal processo elettrolitico da cui si intendono recuperare l’idrogeno, l’ossigeno e il calore prodotti. L’idrogeno verrebbe utilizzato in parte nella centrale di Telcha e in parte da Svap per alimentare i bus della propria flotta, l’ossigeno verrebbe utilizzato dai processi della Cogne Acciai Speciali, mentre il calore verrebbe recuperato e utilizzato nella rete del teleriscaldamento.
I Comuni della Plaine vedrebbero migliorare la qualità dell’aria e incrementare la mobilità sostenibile, con il corollario di iniziative di sensibilizzazione ambientale rispetto all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Inoltre, è prevista l’introduzione di politiche tariffarie agevolate per il teleriscaldamento derivanti dall’efficientamento della rete.
Il valore complessivo del progetto – della durata di tre anni - ammonta a circa 6,2 milioni di euro, 150 mila dei quali per la gestione delle azioni di competenza del Comune di Aosta in qualità di Ente capofila.

«Abbiamo appreso con cauta soddisfazione la decisione del Segretariato permanente - commenta il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz – anche perché già lo scorso anno la nostra proposta progettuale aveva superato il primo “scoglio” per poi arrestarsi dinanzi alla valutazione di merito del progetto. Ora attendiamo con la dovuta fiducia il pronunciamento del comitato di valutazione, consapevoli della severa concorrenza che connota giustamente questo tipo di finanziamenti, e con i quali verrà premiato solo il 13% circa delle proposte presentate provenienti da tutta Europa. Forti dell’esperienza acquisita, crediamo di aver presentato un progetto innovativo e dalle ricadute significative sul territorio, retto da basi tecnologiche solide e foriero di apportare benefici tangibili tanto alla collettività quanto al sistema economico della nostra regione».

04 giugno 2018 - 17:15
FM
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