Parchimetri senza pagamento elettronico? Il pagamento è dovuto comunque

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E’ al centro dell’attenzione di diversi articoli della stampa  in queste settimane, oltre che di  note diffuse da alcune associazioni dei consumatori, l’ipotesi per cui, dall’entrata in vigore della disposizione della Legge di Stabilità che stabilisce dal 1 luglio 2016 a tutti i Comuni di adeguare i parchimetri al pagamento della sosta al pagamento elettronico, gli automobilisti sarebbero legittimati a parcheggiare gratis qualora il parchimetro non sia in grado di accettare pagamenti con bancomat e carte di credito.

“La questione è aperta su tutto il territorio nazionale e diverse richieste di chiarimento sono state inviate da associazioni e Comuni al Ministero – precisano il Sindaco Fulvio Centoz e l’Assessore alla Mobilità, Andrea Edoardo Paron - A chiarire il quesito è stata già a metà luglio una nota di Aipark, l’Associazione italiana tra gli operatori del settore della Sosta e dei parcheggi, a seguito dei numerosi articoli pubblicati sulla questione, che ha precisato e spiegato come l’uso delle carte bancarie sia solo UNO dei modi possibili di pagamento della sosta, poiché rimangono disponibili altri sistemi quali le monete, il grattino, il cellulare con apposite app: l’indisponibilità del lettore di carte bancarie quindi non esime il cittadino dal rispettare una norma del Codice della Strada”.

Ad avvalorare ciò è, secondo quanto riportato da Aipark,  il fatto che in caso di parcometro non funzionante la legge prevede “che si debba cercarne uno che funzioni e quindi pagare. In caso di impossibilità nell’utilizzo di uno dei modi di pagamento non è possibile esimere l’automobilista dal pagamento stesso. La norma della Legge di Stabilità non ha carattere esclusivo, ma stabilisce che la sosta possa essere pagata anche in via elettronica. La Legge di Stabilità nella parte inerente la regolamentazione del pagamento a mezzo carte bancarie non può inoltre essere ritenuta pienamente efficace in quanto non risultano ad oggi emanati i regolamenti di attuazione ivi previsti, indispensabili per l’operabilità della stessa. In particolare è necessaria una armonizzazione con le direttive UE per le commissioni bancarie e l’interpretazione del concetto essenziale di “impossibilità tecnica all’adeguamento” degli impianti”.

La questione è all’attenzione dell’ANCI che sostiene come la norma non sia immediatamente applicabile e serva un decreto attuativo, ad oggi non ancora emanato.

Sul fronte locale APS ha avviato una fase di verifica tecnica per valutare se gli attuali dispositivi siano compatibili con lettori di carte bancarie senza che questo crei problemi tecnici e ritardi.

Rimane poi il principio che gli stalli blu sul territorio e i parcheggi sono un servizio reso dalle Amministrazioni pubbliche alla comunità e quindi tale servizio, avendo dei costi, va pagato – precisano ancora il Sindaco Fulvio Centoz e l’Assessore Andrea Paron – Sulla materia tuttavia, che ripetiamo tocca l’intero territorio nazionale, vi saranno chiarimenti nelle prossime settimane giacché Anci, associazioni e Comuni stessi stanno attendendo chiarimenti dal Ministero. La materia, insomma, è più complessa di quanto fatto intendere da chi diffonde ipotesi sulla possibilità di non pagare, informazioni poco corrette e fuorvianti per i cittadini”.

 

22 agosto 2016 - 16:48
MV - Nota del portavoce
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