Prosegue il confronto sul Regolamento di adozione del verde

E’ proseguito oggi in II Commissione (“Politiche del territorio”) il confronto sul testo del regolamento per l’adozione delle aree verdi pubbliche.

L’obiettivo dell’atto, lo ricordiamo, è consentire, disciplinandola in una logica di sinergia con l’Ente pubblico, la manutenzione degli spazi verdi da parte di soggetti privati (tra i quali rientrano singoli cittadini, associazioni, circoli, comitati e organizzazioni di volontariato).

Durante la scorsa riunione, i Commissari avevano manifestato l’esigenza di alcune modificazioni al testo che, nel frattempo, sono state recepite. Quest’oggi, alla presenza del vicesindaco Alberto Follien e del Dirigente dell’area T3 (nella quale rientrano le aree verdi), è stato approfondito il testo risultante dalle richieste avanzate.

Alcuni timori sono stati espressi dai Commissari di opposizione rispetto all’ipotesi, contenuta nel testo, di porre a carico di chi adotta le aree alcuni adempimenti (legati in particolare alla sicurezza dell’esecuzione degli interventi e alla corretta progettazione degli stessi), giudicati di non semplice assolvimento.

Il vicesindaco Follien ha spiegato che il regolamento ha per obiettivo l’incremento della collaborazione dei cittadini con l’Amministrazione (anche nell’ottica di accrescere il senso di appartenenza della collettività), ma, nonostante il carattere volontario dell'"adozione", non può transigere su norme (e quindi sui relativi adempimenti) mirate ad evitare problemi nella gestione del patrimonio verde del Comune.

Nel dibattito che ne è seguito i Commissari hanno quindi valutato alcune soluzioni mirate a coniugare tali esigenze normative con l’adozione di soluzioni sostenibili per coloro che dovranno farsene carico.

Il confronto proseguirà in una riunione della Commissione da convocare per la prossima settimana. In quell’occasione, si ipotizza anche di individuare un primo nucleo di associazioni, comitati spontanei ed altri soggetti da coinvolgere in un confronto preliminare all’approdo del testo del regolamento in Consiglio comunale.