Orti comunali: domande fino al 28 febbraio. Affitti invariati e ridotto aumento dei costi per nuovi servizi

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Con la prima fase di raccolta delle manifestazioni di interesse - aperta fino al 28 febbraio e riservata alle persone con più di 60 anni residenti ad Aosta e ai nuclei familiari o ai singoli in situazione di difficoltà comprovata – si è aperto il periodo per la presentazione delle domande per l’assegnazione degli orti comunali presenti in diverse zone della città di Aosta.
Alla chiusura dei termini avverrà l’assegnazione degli orti. Gli appezzamenti eventualmente ancora disponibili saranno assegnati sulla base di indicazioni che verranno fornite più avanti.

Le comunicazioni di interesse dovranno essere consegnate nei giorni e negli orari di apertura al pubblico nei centri anziani di via Vuillerminaz,7 o di località Croix Noire, 38 dove può anche essere ritirato il modulo necessario. Lo stesso è scaricabile anche online sul sito Internet comunale.
Il Centro anziani di via Vuillerminaz, 7 è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e il giovedì anche dalle 14,30 alle 17,30. Il Centro anziani di località Croix Noire, 38 è aperto il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12 e il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 14,30 alle 17,30.

Per usufruire di questo come degli altri servizi previsti dal bando di co-progettazione le persone dovranno sottoscrivere una tessera annuale al costo di 5 euro.
Il canone per l’affitto dell’orto per l’intero 2019 è confermato in 27,50 euro per ogni appezzamento di terreno a cui andranno aggiunti 22,50 euro per la manutenzione ordinaria, l’acqua, il servizio di presidio, apertura e chiusura, ordine e pulizia con operatore dedicato e lo smaltimento rifiuti.

Contrariamente a quanto scritto da qualche disinformato, le spese per l’affitto degli orti a carico degli assegnatari sono rimaste immutate. L’aumento dei costi, pari a 1,87 euro mensili, è determinato dall’introduzione di utili servizi, in passato richiesti dagli stessi conduttori degli orti comunali, che in precedenza non venivano erogati, quali l’apertura, il presidio e la chiusura dell’area e di tenuta in ordine e di pulizia con un operatore dedicato, oppure erano erogati dal Comune (manutenzione ordinaria, acqua, e smaltimento rifiuti) con costi sempre crescenti e difficilmente sostenibili dalla collettività.

12 febbraio 2019 - 17:21
FM
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