Finanziato il progetto MisMi - Sviluppo servizi socio sanitari sul territorio

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Il Sindaco, Fulvio Centoz, e l’Assessore alle Politiche sociali, Marco Sorbara, in rappresentanza del Comune di Aosta che ha partecipato all’attività progettuale in qualità di Ente capofila del Piano di zona, evidenziano l’importanza di tale progetto e della sua approvazione anche in considerazione dell’innovatività delle azioni previste dal medesimo e della continuità con altre attività e servizi in essere quali per esempio il progetto HCP (Home Care Premium) e il servizio di prossimità.

Il Progetto “MisMi” si colloca nell’asse 4 “Inclusione sociale e cittadinanza europea” obiettivo specifico 4.1 “Servizi sanitari e sociali: favorire lo sviluppo di servizi socio sanitari per la lotta contro lo spopolamento delle aree montane e rurali”. Ente capofila del progetto è l’Azienda USL della Valle d’Aosta. Il valore complessivo del progetto ammonta indicativamente a Euro 1.700.000,00 di cui circa euro 480.000,00 per la gestione delle azioni di competenza del Comune di Aosta in qualità di Ente capofila del Piano di Zona regionale.

Come già annunciato in occasione della presentazione del progetto il Sindaco Centoz e l’Assessore Sorbara ricordano che in particolare il progetto “MisMi - Modello Integrato di salute per una Montagna Inclusiva” si pone come obiettivo lo sviluppo di un servizio di prossimità socio-sanitario integrato nei territori appartenenti ai sub ambiti 1, 2 e 5, tramite l’avvio del servizio di “Animatore di comunità” e il servizio di “Infermiere di famiglia” e attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie quali la “Telereabilitazione” e la “Telemedicina.

Gli obiettivi del progetto sono diversi e tra questi: la diminuzione delle disuguaglianze sociali e sanitarie della popolazione e delle categorie più fragili e a rischio di emarginazione sociale presenti nelle zone di montagna; confrontare i differenti modelli di organizzazione al fine di ricercare soluzioni ottimali per rispondere ai crescenti bisogni sociali;  creare le condizioni per lo sviluppo di servizi sociali e sanitari che rispondano ai bisogni specifici della popolazione transfrontaliera; crescere l’efficacia e l’efficienza dei servizi sociali sanitari grazie all’utilizzo di nuove tecnologie; sviluppare nuove modalità di lavoro tra i professionisti sociali e sanitari al fine di integrare gli interventi; favorire la partecipazione attiva dei territori al fine di accrescere l’empowerment e le alleanze nelle comunità territoriali; promuovere e sostenere stili di vita sani e forme di solidarietà sociale strutturata affinché diventi patrimonio delle comunità locali; promuovere lo sviluppo della medicina di iniziativa; promuovere l’integrazione tra ospedale e territorio; assicurare la sostenibilità dell’intervento al termine del periodo di sperimentazione.

 

20 dicembre 2016 - 16:48
MV - Nota del portavoce
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