Refezione scolastica: dal 2015 aumenterà il monte-ore degli addetti al servizio

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Nel corso di un incontro convocato in Municipio, sono state comunicate ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Savt le iniziative assunte dalla società Vivenda Srl in ordine al personale inserviente addetto al servizio di refezione scolastica e servizi integrati del Comune.
Nel dettaglio, a partire dal primo gennaio 2015 per i dipendenti sarà ripristinato in chiave migliorativa il monte-ore che caratterizzava la gestione precedente del servizio, così come concordato nell’ambito della Commissione consiliare competente lo scorso 23 ottobre.

«In un periodo durante il quale – commenta l’assessore alla Pubblica Istruzione, Andrea Edoardo Paron – ogni giorno  leggiamo sui giornali di crisi aziendali, tagli, cassa integrazione e licenziamenti, oggi, invece, riusciamo a dare un segnale positivo ai lavoratori che potranno beneficiare di un maggiore numero di ore lavorative e, di conseguenza, di un incremento delle retribuzioni in busta paga così come delle relative contribuzioni ai fini previdenziali».

Rispetto, poi, alle notizie apparse nei giorni scorsi su alcuni organi di informazione, l’Amministrazione comunale precisa che, come evidenziato dalle indagini “customer satisfaction” svolte nei mesi scorsi (e i cui contenuti sono ancora consultabili qui) i pasti della refezione scolastica sono risultati particolarmente apprezzati dai bambini con percentuali superiori all’80%, e che i controlli svolti dall’Amministrazione comunale anche attraverso la figura del direttore dell’esecuzione del contratto del servizio di refezione scolastica, non hanno evidenziato situazioni di criticità né in ordine a temperatura e grammatura dei pasti né alle condizioni igieniche, queste ultime, peraltro, di competenza dell’autorità sanitaria che effettua controlli con regolarità.

Inoltre, così come ribadito dai rappresentati dell’azienda nel corso della riunione odierna con i sindacati, non sono state ravvisate violazioni del contratto in essere tra Vivenda e i suoi dipendenti addetti ai servizi oggetto dell’appalto comunale.

09 dicembre 2014 - 19:19
Redazione
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