Definiti i nuovi Accordi territoriali per il Comune di Aosta

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Nella mattinata odierna nella sala Giunta dell’Hôtel de Ville, alla presenza del sindaco Fulvio Centoz e dell’assessore alle Finanze e al Patrimonio, Carlo Marzi, si è tenuto l’incontro decisivo tra i rappresentati dell’organizzazione dei proprietari immobiliari Uppi e dei sindacati degli inquilini Uniat, Sunia, Sicet e Savt-casa per addivenire alla condivisione dei nuovi Accordi territoriali per il Comune di Aosta.

Gli Accordi territoriali sono previsti in attuazione della legge 9 dicembre 1998 n. 431 e successive modificazioni concernente la disciplina delle locazioni e il rilascio degli immobili adibiti a uso abitativo e del successivo Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concetto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 16 gennaio 2017.
Promossi e coordinati dalle singole Amministrazioni comunali, essi vengono stipulati dalle principali associazioni dei proprietari e degli inquilini, e stabiliscono le modalità di valutazione degli immobili per definire i valori massimi e minimi del canone mensile, per metro quadro, in base alla zona e alle caratteristiche dell'edificio e dell’appartamento.
Tali Accordi, inoltre, costituiscono la base giuridica dei contratti di locazione convenzionata, detti anche “a canone concordato”, che prevedono un canone più basso di quello di mercato e agevolazioni fiscali a favore del proprietario per compensarlo dell’eventuale minor reddito.

In particolare, per quanto riguarda il Comune di Aosta, dopo 18 mesi di riunioni tra le parti oggi è stato definito il testo dei nuovi accordi che individuano, tra l’altro, le zonizzazioni del territorio comunale e delineano le modifiche alle aree di urbanizzazione intervenute negli ultimi 20 anni. L’appuntamento per la firma, una volta limati alcuni dettagli, è per metà gennaio del nuovo anno.

Commentano il sindaco Fulvio Centoz e l’assessore Carlo Marzi: «Siamo soddisfatti perché finalmente riusciamo ad addivenire a un accordo conveniente per tutte le categorie e per le parti sociali, e a consegnare alla città una fotografia più aggiornata del proprio territorio dopo un’attesa durata 18 anni».

20 dicembre 2019 - 13:54
FM
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