Servizi a domanda individuale: ecco le quote 2014

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Diciannove pagine di deliberazione, nelle quali vengono definite tutte le quote che gli utenti sono tenuti a versare per fruire, nel 2014, dei servizi a domanda individuale forniti dal Comune di Aosta. L’atto è stato approvato nella mattinata di oggi, venerdì 7 febbraio, dalla Giunta comunale.

Le quote sono suddivise per i settori in cui si articola l’attività dell’Amministrazione. Per lo Sport sono stati quindi stabiliti gli importi relativi: ai corsi di formazione fisica e avviamento alla pratica sportiva (sia per gli utenti residenti nel comune di Aosta e in quelli della Plaine che abbiano approvato e sottoscritto la convenzione triennale per la gestione in forma associata del servizio, sia le “quote intere” a carico di chi non risiede nel capoluogo regionale o nei territori delle Amministrazioni che partecipano alla gestione associata); all’utilizzo di impianti sportivi comunali (palestre, campi ed altre strutture, per i sodalizi con sede legale nella città e per quelli di altre località che volessero utilizzare eventuali spazi residuali nei rispettivi calendari); all’uso del Campo sportivo scolastico di atletica leggera (per i soggetti sportivi con sede, o meno, ad Aosta e per l’accesso individuale di soggetti, residenti, o no, nel capoluogo). A seconda delle tipologie, sono stati individuati anche i casi di esenzione dal pagamento della quota, dell’applicabilità di riduzioni o della gratuità del servizio.

Nel campo delle Politiche sociali, in fatto di prestazioni per anziani e inabili, la deliberazione fissa le quote: dell’assistenza domiciliare; del trasporto da e per i centri diurni; dell’inserimento in strutture residenziali (o al centro diurno e/o notturno) e della permanenza in strutture semiresidenziali; dei pasti caldi; della lavanderia; del telesoccorso e teleassistenza; della residenza protetta di via Capitano Chamonin; degli orti per anziani. Per quanto riguarda, invece, l’infanzia e il disagio, l’atto interviene in materia di quote degli asili nido e dei servizi complementari socio-educativi (le “garderies”).

Relativamente alla Pubblica istruzione e alle Politiche culturali e giovanili, nella delibera sono definite le tariffe della refezione scolastica e del servizio di trasporto degli studenti (entrambi per l’anno scolastico 2013/2014), dei centri ludico-sportivi per minori, dell’insegnamento e di altri servizi legati all’attività delle biblioteche di quartiere, dell’utilizzo della “Saletta d’arte” di via Xavier de Maistre, dell’uso del salone e del pianoforte della biblioteca di Viale Europa e, infine, dell’illuminazione votiva.

La deliberazione è basilare non solo dal momento che stabilisce le quote che gli utenti dei vari servizi del Comune dovranno versare, ma anche perché la loro determinazione è necessaria in vista dell’approvazione del bilancio di previsione dell’Ente per l’esercizio 2014/2016. “Al riguardo, – commenta l’assessore ai Servizi finanziari, Carlo Marzi – va sottolineato come il dato oggettivo che emerge dalla delibera sia rappresentato dal fatto che rimane invariata, rispetto al passato, la misura dell’intervento del Comune rispetto alla parte di costo del servizio non coperta dalla quota dell’utente. Continuiamo a garantire una qualità dei servizi giudicata la terza in Italia, senza aumentare la compartecipazione richiesta al cittadino. Un dato che testimonia grande attenzione alla persona e alle famiglie, in una fase tanto complessa”.

07 febbraio 2014 - 17:47
CD
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