Referendum 28 maggio 2017 - Voto degli elettori temporaneamente all'estero

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ModelloNelle more della pronuncia dell’Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione che interverrà, secondo la decisione unanime del medesimo Ufficio, solo dopo la conversione del decreto-legge 17 marzo 2017, n. 25, si forniscono le seguenti informazioni.

Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento dei referendum, nonché i familiari con loro conviventi, possono esercitare il diritto di voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani, previa espressa opzione valida solo per questa consultazione.

Tali elettori devono far pervenire, entro mercoledì 26 aprile (con possibilità di revoca entro lo stesso termine), al Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, una dichiarazione di opzione di voto all'estero.

La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d'identità valido dell'elettore, deve contenere:

  • l'indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale 
  • l'indicazione dell'ufficio consolare (Consolato o Ambasciata) competente per territorio 
  • una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l'ammissione al voto per corrispondenza (ovvero di trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure mediche in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale; opure, di essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni [comma 1 dell'art. 4-bis della citata L. 459/2001]).

La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).

Si fornisce apposito modello di opzione. La dichiarazione di opzione può essere inviata per:

 

11 aprile 2017 - 12:35
Comune di Aosta
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