Lus: il progetto sociale che fa bene all'ambiente

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Cura del territorio per prevenire possibili rischi idrogeologici da ottenere tramite percorsi di inserimento lavorativo di persone a forte rischio di esclusione sociale: è il duplice obiettivo del progetto Lus (Lavori di utilità sociale) 2013 che si è concluso nei giorni scorsi.

Il progetto - coordinato dall’Amministrazione comunale attraverso l’Area A6 – Servizio Protezione civile per la parte tecnica, e l’Area A3 – Infanzia e Disagio - e finanziato dalla Regione nell’ambito del Piano triennale di politica del lavoro 2012/2014, è stato attuato dalla cooperativa sociale agricola “Mont Fallère”.

I lavori sono stati svolti da una squadra composta da un caposquadra e cinque lavoratori svantaggiati dal 5 maggio 2013 al 5 gennaio 2014, per un totale di 164 giornate lavorative ripartite tra i settori Aree verdi, Acquedotto e Protezione civile, mentre 5 giornate sono state dedicate alla formazione.

Per quanto concerne le attività (vedi una galleria degli interventi), una parte consistente ha riguardato la manutenzione, volta alla prevenzione in ambito di Protezione civile, degli impluvi e dei torrenti nella zona collinare di Aosta (Champailler Est, Champailler Ovest, Gotrau, Rû Bourgeois, canale di scarico del Rû Neuf, torrente Parléaz), tramite il taglio della vegetazione e la rimozione dei detriti accumulati nelle briglie selettive.

Inoltre, la squadra Lus si è concentrata su taglio della vegetazione, pulizia e manutenzione dei canali irrigui, al fine di consentire un migliore smaltimento delle acque piovane, la diminuzione del rischio d’incendio degli incolti e un migliore decoro dei terreni di proprietà comunale.

Un altro importante settore di intervento ha interessato la pulizia di aree verdi incolte e di strade e sentieri comunali. L’attività è stata finalizzata a ripulire le cunette di scolo delle acque bianche di alcune strade comunali e sentieri - quali, ad esempio, la strada sterrata nell’abitato di Vignole in zona strada vecchia, la strada comunale da la Rochère a Pléod e il sentiero Bornyon - le aree verdi situate in collina, le zone periferiche della città, i tratti di terreno lungo le scarpate e le aree contigue a parcheggi e rotatorie stradali. Tra questi, l’area verde intorno alla sede dei Vigili del Fuoco volontari di Saint-Martin-de-Corléans e di Signayes, la pista tagliafuoco del villaggio Chiou di Porossan, il parco di Entrebin, le aree verdi intorno alle vasche dell’acquedotto comunale.

Il risultato ottenuto è il conseguimento di un migliore smaltimento delle acque piovane, la diminuzione del rischio d’incendio degli incolti e un migliore decoro delle strutture di proprietà comunale.

Tutto il materiale raccolto nei diversi settori di intervento è stato smaltito all’interno delll’Isola ecologica.

Infine, nelle giornate di maltempo, per non sprecare giornate lavorative, la squadra Lus ha provveduto a eseguire interventi di manutenzione su alcuni edifici di proprietà comunale - la sede della Protezione civile di Movisod e la caserma della Polizia Locale - al fine di migliore il decoro delle strutture.

«Anche nell’anno che si è appena concluso – commenta il sindaco Bruno Giordano – l’attività della squadra Lus ha contribuito alle costanti attività di monitoraggio e cura del territorio che il Comune svolge in ottica di prevenzione attraverso il proprio servizio di Protezione civile. Il progetto, peraltro, nel 2014 è destinato a rivestire un’importanza crescente per gli Enti locali in quanto, in un periodo di estrema difficoltà finanziaria per le casse pubbliche, consente di supportare il lavoro dell’Amministrazione in alcuni settori, come la manutenzione del verde, attuando interventi che altrimenti sarebbero sempre più a forte rischio. Inoltre, sempre considerando la perdurante fase di crisi economica, non va sottovalutato il risvolto occupazionale che i Lus garantiscono, facilitando l’inserimento professionale di persone appartenenti a categorie svantaggiate».

28 gennaio 2014 - 16:47
FM
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