I primi passi della rete tra le città candidate ECoC

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Continua il lavoro di Aosta nel campo della collaborazione tra le città italiane candidate a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Gli impegni assunti nella riunione della scorsa settimana a Roma, nella quale è nata – nell’ambito dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani - la rete tra le realtà cittadine che hanno scelto di candidarsi al bando indetto dall’Unione Europea, stanno infatti concretizzandosi.

Aosta ha, anzitutto, formulato la sua adesione al “Programma Italia 2019”, ideato dall’Associazione delle Città d’Arte e Cultura (Cidac). Nella lettera inviata al Segretario generale dell’organizzazione, il sindaco Bruno Giordano manifesta la “convinzione che soltanto un’azione sinergica possa alimentare un percorso virtuoso di crescita e sviluppo degli enti locali e delle risorse territoriali, orientato alla valorizzazione di una comune identità e all’adozione di una metodologia collettiva di lavoro finalizzata al reperimento strategico di fondi, con specifico riferimento ai programmi comunitari ‘Creative Europe’ e ‘Cultural Heritage’”.

L’idea alla base del programma è di fare fronte comune, al di là degli esiti della competizione per la designazione della Capitale, affinché le candidate possano cooperare per lo sviluppo di progetti per il futuro, nell’ottica di una ripresa che parta “dal basso”, dalla dimensione degli Enti locali.

A tal proposito, è da segnalare un’altra iniziativa ideata dalla rete. La senatrice Linda Lanzillotta, vice-presidente del Senato, ha infatti depositato negli scorsi giorni a Palazzo Madama un ordine del giorno che mira proprio a individuare idonei strumenti di finanziamento del “Programma Italia 2019”, nell’ambito della pianificazione europea 2014-2020, “quale rilevante opportunità per la valorizzazione della progettualità espressa dalle città candidate a Capitale Europea della Cultura e quale occasione fondamentale per sostenere la ripresa economica, sociale e culturale del Paese”.

L’ordine del giorno ha già ricevuto l’adesione di dodici Senatori e Linda Lanzillotta, visto lo spirito del progetto, ha invitato a sottoscriverlo tutti i colleghi eletti nei collegi delle città candidate. La richiesta è giunta quindi anche al senatore della Valle d’Aosta, Albert Lanièce, al quale si è rivolto pure il Comune di Aosta, affinché, con il suo sostegno, consenta allo straordinario processo di progettazione partecipata alla base del “Programma Italia 2019” di rappresentare un’esperienza proficua e interessante non solo per il nostro Paese, ma per l’Europa tutta.

14 novembre 2013 - 16:11
CD
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