Il “Museo a Cielo Aperto” di Aosta conta ora dieci opere

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Si è concluso oggi, come annunciato negli scorsi giorni, l’ampliamento del “Museo A Cielo Aperto” che è possibile visitare nel centro di Aosta. In una piazzetta laterale di via Sant’Anselmo è stata collocata l’ultima delle tre opere aggiunte quest’estate all’esposizione che abbellisce alcuni angoli della città di particolare fascino architettonico-storico.

Si tratta dell’imponente scultura (è alta un metro e trenta e montata su un basamento di pietra non lavorata, che la valorizza ulteriormente) “La raccolta delle mele e la fienagione” realizzata in legno di noce da Nino Casetta, artista che sin dal 1999 è presente con sue opere alle principali manifestazioni dedicate all’artigianato di tradizione.

A questo punto, il “viaggio artistico” che il visitatore può compiere si compone di dieci tappe, che consentono di apprezzare: i due pannelli “La miniera di Cogne”, dipinti da Barbara Tutino (in ruelle des Cogneins), i tre busti e il drappeggio in ferro e ceramica grès di Marina Torchio (dalla mostra “Caduta di un impero”, in via Vevey, nei pressi della cinta muraria romana), la statua in bronzo raffigurante San Grato di Roberta Bechis (in via De Tillier, accanto alla cappella dedicata al patrono di Aosta), le tre stele in pietra di Donato Savin (in piazza Narbonne), la scultura di Sant’Anselmo di Emo Giuliano Brocard (nei pressi dell’Arco d’Augusto), la scultura del “Pellegrino” realizzata da Anna Maria Moretto (in via Martinet), i due murales “God Save The City” e “La citta-della Musica” (in via Garibaldi, sul fronte della Cittadella dei Giovani), l’installazione lignea “Le scarpe di Ulisse” di Marco Jaccond (in viale Federico Chabod, sull’area verde lungo la riva del Buthier), la scultura “Mon Dieu de la Neige” di Peter Trojer (nel giardinetto roccioso di via Tour du Pailleron) e, appunto, la scultura “La raccolta delle mele e la fienagione” di Nino Casetta (in via Sant’Anselmo).

Al “Museo a Cielo Aperto”, lo ricordiamo, è dedicata una pagina sul portale promozionale-turistico Aostalife.it (con dettagli costruttivi delle opere e altre informazioni), mentre un album dedicato ai nuovi “jolis coins” e ai loro artisti è disponibile sul profilo “Facebook” del Comune.

06 agosto 2014 - 12:07
CD
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