Capitale cultura 2019: nasce rete città candidate

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Si può essere rivali senza essere nemici, anzi cooperando per sviluppare insieme progetti per il futuro: è il senso del primo coordinamento delle città candidate a capitale europea della Cultura 2019, tenutosi oggi a Roma al quale ha preso parte l’assessore alla Cultura Andrea Edoardo Paron. «Aosta – spiega l’assessore – aderirà al programma “Italia 2019” ideato dell’Associazione delle Città d’Arte e Cultura (Cidac, ndr.) per riunire tutte le realtà italiane che hanno presentato al candidatura a Capitale europea della cultura, e che verrà sviluppato come esperienza originale nell’ambito dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani».

Con Aosta ci saranno tutte le città, tra le altre 20 candidate, che manifesteranno la volontà di partecipare alla rete. «L’idea – continua Paron - è quella di creare una piattaforma programmatica capace di dare voce alle diverse espressioni territoriali del nostro Paese coagulando le peculiarità di ciascuna candidatura in un’esperienza che possa rappresentare un progetto forte di rilancio dal basso, dalla dimensione degli enti locali, facendo leva su quel patrimonio ineguagliabile di cultura, arte, bellezze paesaggistiche, enogastronomia e tradizione che è la forza dell’Italia».

“Italia 2019” verrà sostenuto attingendo anche alle risorse previste dal nuovo ciclo di programmazione 2014/2020 e ai fondi dei programmi comunitari quali “Creative Europe” o “Cultural Heritage”. Inoltre, nei prossimi giorni Anci e Cidac chiederanno un incontro al ministro della Cultura Massimo Bray, e inviteranno i deputati e i senatori eletti nelle circoscrizioni delle città candidate a sottoscrivere un Ordine del giorno a sostegno del progetto.

Peraltro, l’esperienza non si esaurirà con la selezione, alla fine del 2014, della città che, insieme alla “gemella” bulgara, diventerà capitale europea della cultura. «La volontà degli aderenti – conclude l’assessore Paron - è di costruire rapporti durevoli che si svilupperanno nei settori della cultura e del turismo di qualità negli anni a venire, e di confermare quali obiettivi strategici per le rispettive città quanto presentato nei dossier di candidatura, indipendentemente dall’esito della gara».

05 novembre 2013 - 17:34
FM
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