Progetto Aniké - La cooperazione internazionale come risorsa

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Il Progetto Aniké, progetto di cooperazione internazionale tra la Valle d'Aosta e il Burkina Faso, è stato ideato dall'Associazione culturale TAMTANDO e sottoposto a richiesta di finanziamento al Comitato regionale per la cooperazione allo sviluppo e finanziato per due edizioni successive del bando; il Comune di Aosta è stato fin dall'inizio tra i partner istituzionali e il progetto è stato sostenuto anche finanziariamente dal 2013 al 2015 con un contributo di 20 mila euro l’anno.

Il progetto Aniké, è nato dalla collaborazione che si è instaurata a partire dal 2005 tra musicisti di Bobo-Dioulasso e l’Associazione TAMTANDO, ed è stato improntato alla realizzazione di un centro culturale capace di creare opportunità di lavoro in loco per artisti quali: musicisti, danzatori, pittori e scultori e di poter disporre degli spazi necessari ad organizzare attività di formazione rivolte in particolar modo ai giovani.

L’inaugurazione ufficiale del centro è avvenuta il 2 gennaio 2016 ma di fatto il centro era già operativo da diverso tempo grazie all’attività dell’Associazione Tamtando e del suo referente Marco Giovinazzo.

La soddisfazione di tutti, Amministrazione comunale e Associazione, e ovviamente della popolazione di Bobo-Dioulasso, capitale culturale e seconda città del Burkina, sta ovviamente nell’aver chiuso e portato a termine questa lunga e complessa operazione. Non si tratta infatti di un passaggio scontato, il rischio che progetti di cooperazione non vadano a buon fine per tanti motivi è sempre dietro l’angolo.

Sono diverse le azioni che l’Associazione Tamtando sta portando avanti per permettere con il tempo a questa comunità di diventare autonoma, per quanto possibile : “Ci sono degli obiettivi che ci siamo posti per permettere di autosostenere per quanto possibile il progetto: l’affitto di camere per artisti e passanti dalla capitale e altre località, di spazi per spettacoli, di strumenti, le vacanze studio e altre iniziative similare sono una risorsa importante. Ci piacerebbe che tra 6 mesi tali azioni permettessero di pagare le bollette dei consumi e entro 1 anno poter stipendiare un guardiano e una persone addetta alle pulizie”.

Il centro Aniké è di fatto un luogo di incontro, un punto importante per la comunità e il quartiere in cui è inserito. “Oggi si impegnano, data la presenza del centro, a tenere puliti e in ordine anche i luoghi vicini al centro – racconta Marco – e il centro diventa opportunità anche per altro”. Quasi a riprendere quella celeberrima frase “La bellezza salverà il mondo" che il principe Mishkin pronuncia ne l'Idiota di Dostoevskij.

Un piccolo esempio ma significativo arriva dal racconto del referente dei Tamtando “Una sera sono arrivato dalla capitale e ho visto che le luci erano ancora accese: sono andato a controllare e c’erano tre ragazzi fuori che stavano facendo matematica alla lavagna, stavano studiando. Avere materiali e servizi come la luce elettrica non è poca cosa”.

Il sostentamento al centro arriva anche dalle vacanze studio che l’Associazione Tamtando organizza due volte l’anno, un momento di incontro che ha diverse sfaccettature: agli europei permette di conoscere e ritrovare una dimensione dove il tempo rallenta, la relazione tra persone è prioritaria e valorizza la qualità della vita “Gli africani sanno che la loro ricchezza è il tempo e lo stare insieme, parlarsi, ridere, raccontare – spiega ancora Marco – hanno però il mito dell’Europa, dei cellullari e di altri beni di consumo tutto occidentali. L’incontro tra queste due realtà in occasione delle vacanze studio porta con sé prima di tutto queste consapevolezze e valori. Chi torna a casa dopo un’esperienza di vacanza studio porta con sé una riappropriazione di valori importanti, che non scema con il tempo. Lo dimostrano le reti di amicizie che si creano con chi rimane in contatto con noi e le attenzioni a mandare giù cose utili”.

Oltre alla realizzazione della struttura edilizia, sorta nel secteur 22 (uno dei più attivi dal punto di vista culturale),sono state attivate attività di formazione negli ambiti dell'organizzazione di eventi culturali ed in quello amministrativo per  la gestione del Centro.

E' indubbiamente grazie ai finanziamenti ricevuti ma soprattutto grazie alla costante opera di coordinamento delle attività ed alla assidua presenza in loco due volte l'anno dell'Associazione TAMTANDO e dei suoi volontari che il progetto ha potuto giungere alla sua realizzazione concretizzatasi con l'inaugurazione dello scorso 2 gennaio a cui ha partecipato il consigliere comunale Loris Sartore con delega del Sindaco.

IL CENTRO E L’INAUGURAZIONE

La struttura, che occupa un'area di circa 400 m2, è composta da un edificio di due piani con al piano terreno 3 stanze con 12 posti letto, cucina e spazio soggiorno-refettorio e al piano superiore (in via di ultimazione) spazi per atelier artistici; un edificio di servizio con ufficio, magazzino e stanza del custode; un'area spettacoli di 9x13 m; prospiciente a questa lo spazio per il pubblico. Il Centro è diretto dal coordinatore M. Elvis Aristide Bazongo (Presidente dell'Associazione Couleur Pinceaux) e da un addetto amministrativo M. Dao Tiemoko.

“Nei giorni precedenti all'inaugurazione – ha relazionato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Aosta il consigliere Loris Sartore - ho preso contatto con la Mairie del 7° Arrondissement, ambito in cui ricade il secteur 22 (attualmente commissariata e retta da una Délégation spéciale, così come tutti gli altri arrondissement e la Mairie centrale).

Il 30 dicembre sono stato ricevuto ed ho portato il saluto del Sindaco a M.me Salimata Djeni/Sanou la Présidente  de la délégation speciale invitandola a partecipare alla cerimonia di inaugurazione. Il 2 gennaio si è svolta la cerimonia alla presenza di una rappresentante della Direction régionale du Ministère de la culture et du tourisme (la Direttrice era assente per un malore della madre poi deceduta alcuni giorni dopo), della Présidente de la Délégation spéciale du 7°arrondissement, del vescovo emerito di Bobo-Dioulasso e di giornalisti di testate nazionali e locali. Ho consegnato gli omaggi del Comune alla PDS e alla rappresentante della Direction du Ministère”.

Durante l'incontro M.me Salimata Djeni/Sanou mi ha pregato di porgere i suoi ringraziamenti all'Amministrazione comunale di Aosta ed al suo Sindaco per il sostegno finanziario al progetto e al Centro culturale la cui presenza nella Città di Bobo-Dioulasso rappresenta un fatto rilevante per la crescita culturale e artistica soprattutto per i giovani ed un momento significativo per la cooperazione tra le due città.

La delegazione speciale, oltre a gestire l'ordinaria amministrazione, ha il compito di condurre la città alle prossime elezioni comunali democratiche e M.me Djeni/Sanou ha assicurato il suo personale impegno affinché i futuri amministratori si facciano carico del futuro del Centro Aniké di cui Lei ha avuto modo di apprezzare la bellezza della struttura, degli spazi e la vitalità delle iniziative programmate. Ha apprezzato le parole di amicizia e di vicinanza manifestate del Sindaco nel messaggio che ho letto ed ho consegnato nelle sue mani.

Il Sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, nel suo saluto ha indicato il Centre culturel appena inaugurato come “... un lieu de valorisation d'une identité qui … devient moyen privilégié d'échange, de confrontation, d'amitié, de fraternité, de partage.” e ancora “La musique est un langage universel, intemporel, qui dépasse toutes frontières … Qu'elle puisse vraiment continuer à être le moteur de cette aventure et vous ouvrir, au jour le jour, de nouveaux horizons. Que Aoste et Bobo Dioulasso se tiennent toujours la main!.”.

 

Per info TAMTANDO E PROGETTO ANIKE –www.tamtando.com

27 gennaio 2016 - 16:23
MV
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