Piazza Arco d'Augusto sempre più "a misura di pedone"

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La data dell’8 agosto 2018 sarà ricordata come quella dell’avvio della sperimentazione della chiusura al traffico del settore Nord di piazza Arco d’Augusto, un provvedimento promesso dall’Amministrazione comunale che è diventato realtà con la posa della segnaletica e l’avvio della nuova regolamentazione stradale.

Le novità principali sono sostanzialmente tre. La prima è che chi arriva in piazza Arco d’Augusto da viale Chabod (quindi da Nord) non può più percorrere la rotatoria intorno al monumento, ma deve ora passare a Sud dove la strada è divenuta a doppio senso di circolazione per andare verso viale Garibaldi. Nel caso voglia recarsi nel parcheggio di place Ancien Abattoir o verso corso Ivrea, dovrà raggiungere la rotatoria di viale Garibaldi e tornare indietro.

La seconda novità riguarda chi proviene da corso Ivrea: è ora obbligatorio svoltare a destra verso viale Chabod, mentre se si ha l’intenzione di andare verso viale Garibaldi è necessario raggiungere il ponte nuovo sul Buthier e tornare indietro.

Infine, l’uscita originaria dal parcheggio di fronte alla scuola è stata spostata in concomitanza dell’ingresso, realizzando un percorso circolare all’interno dell’area di sosta che permetta agli automobilisti di uscire su viale Chabod.

La realizzazione di un’area pedonale nella zona Nord di piazza Arco d’Augusto compresa tra viale Chabod e via Sant’Anselmo si pone l’obiettivo di rendere più vivibile e sempre più "a misura di pedone" la piazza, nel quadro della valorizzazione dell’area in chiave turistica e commerciale.

A tale proposito, prima di essere attuato, il progetto di pedonalizzazione parziale era stato presentato ad associazioni di categoria e dei consumatori e agli operatori economici della zona che, seppure con sfumature diverse, avevano concordato sulla sua validità.

L’auspicio è che attraverso la semi-pedonalizzazione si possa giungere, in un futuro prossimo, alla chiusura al traffico dell’intera piazza, trasformandola in uno spazio per la socializzazione di residenti e turisti, abbellito da elementi di arredo urbano (fioriere, panchine, ecc.), in sostituzione delle attuali barriere provvisorie, e dedicato al “loisir”, una volta risolte le criticità connesse alla completa deviazione dei flussi di traffico provenienti da Nord (viale Chabod) e da Sud (viale Garibaldi) su via Monte Emilius.

«Siamo convinti – commenta il sindaco Fulvio Centoz - che sia possibile portare avanti alcune idee per la valorizzazione della città pur tra numerose difficoltà, ricevendo il sostegno e la collaborazione trasversale della cittadinanza, quando tali progetti vengono riconosciuti migliorativi della situazione e sinceramente volti allo sviluppo di Aosta, indipendentemente dalle fazioni politiche o da schieramenti preconcetti.
Non vogliamo nascondere che la sperimentazione, proprio in quanto tale, causerà probabilmente, almeno in un primo tempo, dei piccoli inconvenienti, ma siamo sicuri che una volta risolti tali problemi, anche adeguando la disciplina della circolazione alle esigenze che dovessero emergere, e abituate le persone alla novità, la soluzione potrà diventare definitiva, e sarà apprezzata sia da chi vive ad Aosta sia dai visitatori, per i quali l’Arco d’Augusto costituisce una meta imperdibile nel tour delle attrattive cittadine».

«La pedonalizzazione della piazza, ancorché parziale – aggiunge il vicesindaco con delega alle Attività produttive e allo Sviluppo economico, Antonella Marcoz - costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo turistico e commerciale dell’intera zona che già sta vivendo una fase di crescita con la recente apertura di nuove attività commerciali e la conseguente attrazione di un numero sempre più consistente di turisti e cittadini nell’area compresa tra la parte finale di via Sant’Anselmo e piazza Arco d’Augusto.
Pensiamo che la regolamentazione del traffico proposta possa tutelare gli interessi di tutti, residenti, commercianti, gestori di strutture ricettive e turisti, e che la dotazione di parcheggi, tra piazza Ancien Abattoir, parcheggio della scuola, parcheggio di viale Chabod, parcheggio della Consolata e area gratuita di via Mazzini, sia più che sufficiente per le diverse esigenze legate alle attività turistiche e commerciali così come alla quotidianità dei cittadini».

La planimetria dell'intervento (con i flussi di traffico e le relative direzioni obbligate)

14 agosto 2018 - 11:32
FM
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