"Aosta in bicicletta" e un nuovo servizio "global" per scuola e famiglie

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Una città da scoprire con la bicicletta, con percorsi tematici, maggiormente vivibile e decongestionata dal traffico. E’ il sogno degli amanti della due ruote e non solo, è anche il sogno che diventerà realtà dell’Amministrazione comunale che per realizzarlo potrà contare su risorse e investimenti europei.

Il tema è stato di attualità in Consiglio comunale e l’Assessore alla mobilità e al decoro urbano, Edoardo Paron, ha delineato l’iter in corso e quello che ad oggi è possibile immaginare ma che si concretizzerà in questa consigliatura.

“Sognare è più facile se possiamo contare su finanziamenti europei che ci permettono di trasformare un’idea in realtà. E così prevediamo che sarà nel 2020. Abbiamo chiuso, infatti, la scheda progetto dal titolo “Aosta in bicicletta”. Si tratta, come già annunciato,  del progetto che si pone l’obiettivo di aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane,  con il risultato atteso di una diminuzione dei flussi automobilistici interni alla città, dal 91% all’85% nell’arco di 10 anni. Il costo previsto è di 3 milioni di euro, coperto da fondi  FESR,  investimento che servirà alla realizzazione di opere pubbliche e acquisto di beni e servizi collegati”.  

Nel mese di maggio 2015 la precedente Giunta comunale aveva approvato la scheda progetto inviata ai competenti uffici regionali, il Dipartimento politiche strutturali e affari europei, i quali nel mese di giugno 2015 avevano richiesto alcune integrazioni e modifiche relative ai costi delle opere strutturali. “Ricordo che il Dipartimento supporta le Amministrazioni pubbliche nella redazione corretta delle schede progetto al fine di non avere problemi e velocizzare l’ottenimento dei finanziamenti europei senza decurtazioni per eventuali errori. Abbiamo fatto incontri tecnici per dettagliare i costi, cosa non semplice perché ad oggi in mano abbiamo fattibilità di massima ma non ancora progetti esecutivi. Il lavoro è stato concluso e la bozza inviata”.

 Dopo il nullaosta del Dipartimento la Giunta comunale potrà approvare la scheda progetto e inviarla definitivamente all’Amministrazione regionale e alla Giunta regionale per l’approvazione. “ L’investimento – continua Paron - è finalizzato a ricucire tratti già esistenti configurando in tal modo un sistema ciclabile continuo, leggibile e capillare costituito non solo da piste ciclabili in sede propria  ma anche da percorsi ciclo-pedonali promiscui, dalle zone a traffico limitato, zone pedonali e zone trenta, dando vita ad un circuito attrattivo e sicuro”.

Il progetto sostanzialmente è definito, grazie anche al lavoro svolto su questo fronte dagli uffici comunali competenti .  “La pista ciclabile – aggiunge l’Assessore comunale alla mobilità - deve essere prima di tutto conveniente e comoda per la popolazione. Con il Sindaco, Fulvio Centoz, e con l’Amministrazione stiamo ragionando da tempo su come snellire traffico, implementare i parcheggi in struttura, prestando anche attenzione al tessuto commerciale. E’ un lavoro complesso, come potete immaginare, ma con una base progettuale già forte e una visione concreta”.

L’iter che porterà a dotare Aosta di una pista ciclabile che consegnerà ai cittadini una nuova viabilità sostenibile e un’atmosfera maggiormente “green”  lavorerà anche su azioni di sensibilizzazione, sul potenziamento dell’ inter-modalità, quindi bici/treno, bici/bus, bici/auto grazie a rastrelliere nei diversi quartieri cittadini, sul potenziamento delle bici pubbliche, anche a pedalata assistita. Si parla anche di una ciclo-officina  e della creazione di percorsi turistici e culturali dove proprio l’arredo urbano potrà essere molto d’aiuto ”Immagino, perché ci tengo, pannelli didattici, informativi, artistici che sappiamo essere un valore aggiunto della pista ciclabile – evidenzia Paron -  intesa come luogo di scoperta, un luogo cui affezionarsi e dove protagonista sia davvero la bicicletta!”. 

Cos’altro c’è in cantiere in Assessorato in questo momento oltre all’iter per “Aosta in bicicletta? Un pensiero “ global “ per i servizi alla scuola e alla famiglia.

“Il prossimo servizio di refezione scolastica e attività accessorie vuole seguire proprio questa linea – spiega l’Assessore Paron -  cioè un’offerta declinata su diversi servizi che le famiglie potranno scegliere liberamente, pagando quanto dovuto in base alle opzioni adottate, con una rivisitazione della bollettazione, delle liste di iscritti e un’organizzazione rivista”.

 L’Assessorato, che attiverà  un gruppo di lavoro, meglio definito Unità di Progetto (UDP),  sul prossimo appalto per la refezione scolastica e servizi accessori, sta ragionando su una visione più elastica della tipologia di servizi da offrire, andando a comprendere anche attività legate al dopo scuola. “L’idea – conclude l’Assessore competente - è di creare quindi una UDP mista, con referenti tecnici e politici, magari comprendendo membri della terza Commissione consiliare,  per immaginare e costruire un servizio più globale e di più facile accesso per le famiglie. L’appalto in corso scadrà il 30 giugno 2016, quindi l’idea è di andare a gara tra l’inverno e la primavera, lavorando  in questo senso da qui a fine anno”.

02 ottobre 2015 - 09:18
MV
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