Aosta celebra le Forze Armate

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L’ammainabandiera nella centrale piazza Chanoux ha chiuso le celebrazioni aostane del 4 Novembre, giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. La giornata era iniziata nella Cattedrale, con la messa in suffragio ai caduti e a tutti coloro che servono lo Stato. Il corteo delle associazioni combattentistiche e d’arma e delle autorità ha quindi raggiunto il monumento al Soldato valdostano, ove la cerimonia si è aperta con l’alzabandiera e la deposizione di corone di alloro.

Il presidente regionale dell’Associazione nazionale combattenti e reduci, Pietro Mortara, ha quindi aperto gli interventi in programma, ribadendo il senso della ricorrenza del 4 novembre, vale a dire perpetuare i valori e il senso del dovere propri di tutti coloro che indossano una divisa. Un messaggio rivolto in particolare alle giovani generazioni, affinché l’esempio e lo spirito degli ex combattenti restino vivi nella nostra società.

Ha quindi preso la parola il comandante del Centro Addestramento Alpino, il generale di Brigata Antonio Maggi, per sottolineare le mutazioni che hanno interessato, nel tempo, l’Esercito, senza però che venissero meno la coscienza e l’abnegazione di coloro che vi militano. Il riferimento è sia alle donne e agli uomini impegnati in teatri operativi internazionali, dall’Afghanistan ai Balcani, sia a tutti coloro che, anche facenti parte di altri Corpi dello Stato, garantiscono ogni giorno sicurezza e ordine.

Infine, è intervenuto il sindaco di Aosta, Bruno Giordano, mettendo in evidenza come “sui temi che racchiudono le principali sfide della nostra epoca – cito, tra gli altri, l’economia e la sostenibilità (intendendo con questo termine sia le risorse ambientali, sia i beni culturali) – occorre condivisione, nell’ottica di un modello di sviluppo collettivo. Nel campo attinente alle Forze armate, questo significa tendere ad un apparato internazionale di garanzia, che veda la sua missione fondamentale nella creazione e nel mantenimento della sicurezza, della pace e della stabilità”.

Il sindaco Giordano ha poi ricordato l’attenzione dedicata dall’Amministrazione comunale alle Forze armate ed in particolare al Corpo degli Alpini, protagonista di un rapporto storico con la città. Al riguardo, ha evocato “la recente assegnazione, decisa dal Consiglio comunale all’unanimità, della cittadinanza onoraria alla Sezione valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini, interprete nella società civile dello ‘spirito di corpo’ che ben conosce chi ha portato e porta il cappello con la penna nera. Una decisione che sottolinea soprattutto come, specie nella nostra città, gli anni del servizio di leva abbiano contribuito a forgiare e cementare la coscienza collettiva del Paese, rappresentando la prima vera e propria esperienza di vita per milioni di giovani”.

Le celebrazioni del 4 Novembre hanno seguito idealmente quelle di sabato 2, quando al cimitero di Aosta sono stati ricordati i caduti in tutte le guerre con la deposizione di una corona nel Parco della rimembranza (nel quale sono presenti i cippi di tutti i caduti aostani) e la celebrazione di una messa.

Su queste iniziative è possibile consultare varie fotogallery: sulla mattinata del 2 Novembre, sulla cerimonia del 4 e sulla consegna di benemerenze, da parte dell’Associazione nazionale combattenti e reduci, ai soci della classe 1923.

04 novembre 2013 - 16:40
C.D.
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