Sindaco Centoz: sostegno a tutti i progetti (fattibili) per il futuro di Aosta

Condividi

In osservanza a quanto stabilito nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale durante la discussione della mozione “Porta Sud”, presentata dal gruppo consiliare “Alpe” della quale è stato concordato il ritiro a fronte di una dichiarazione di principio da parte dell’Amministrazione comunale, il sindaco Fulvio Centoz afferma:

«Per quanto riguarda il tema del futuro di Aosta, l’occasione per ridisegnare lo sviluppo della città nei prossimi 20-30 anni è rappresentato dall’annunciata pianificazione strategica che sarà avviata a breve. Si tratta di un percorso da costruire che, oltre ai contributi e alle professionalità di esperti, dovrà ovviamente considerare e, nel caso, ricomprendere anche le progettualità che, soprattutto nell’ultimo periodo, sono state espresse a vario titolo e da diversi soggetti (società, associazioni, gruppi informali, professionisti, “semplici” cittadini), per addivenire a una pianificazione coerente, futuribile e originale ma non “fantasiosa”.

Tali sollecitazioni -che hanno trovato il loro massimo momento di sintesi nel recente hackathon “Aosta Future camp” e nel dibattito sulla cosiddetta “Porta Sud” di Aosta –rappresentano uno stimolo di notevole rilevanza e significato per qualunque amministrazione, e testimoniano quanto la società civile sia oggi – e aggiungo finalmente - più attiva rispetto alla politica, se non nella nostra regione almeno nel capoluogo.

In tale contesto, mi preme ribadire quanto già espresso nel corso del dibattito consiliare, vale a dire che l’Amministrazione comunale di Aosta è disponibile ad accogliere stimoli e suggestioni per orientare il futuro della città da qualunque direzione essi provengano (e a patto che siano dotati di una reale visione prospettica orientata alla fattibilità e alla sostenibilità), utilizzando tutti gli strumenti di cui dispone, dal semplice patrocinio al sostegno effettivo attraverso gli uffici preposti per le progettualità più complesse, fermi restando i vincoli di natura normativa, burocratico-amministrativa, urbanistica, contabile, di bilancio, ecc. di cui l’Ente pubblico deve sempre e comunque tenere conto, e a cui deve necessariamente conformare il proprio operato».

29 giugno 2018 - 16:26
FM
Condividi